ricomincio da qui

poesie prose e testi di L@ur@

 

UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

Per chi volesse leggere la storia"Un passo indietro per farne uno avanti" sin dalle prime pagine;basta cliccare sui link.

post. 1post. 2post.3post.4post.5post.6post.7

post. 8post.9post.10post.11post.12post.13pag.14

post.15post.16post.17 ...post.18 ...post.19 ...post.20 ...post.21

 

 

UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Dicembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30 31          
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 138
 

ULTIME VISITE AL BLOG

tanmikmisteropagano2monellaccio19cassetta2exiettowoodenshipm12ps12spettro81Fabi.enneraggi0dlunaprefazione09ylli76Simib4nnisin4m1klascrivana
 

ULTIMI COMMENTI

Ti auguro un bel martedì solare...Mik
Inviato da: tanmik
il 03/12/2024 alle 07:02
 
Spargi amore nel tragitto della tua vita, perchè di dolore...
Inviato da: tanmik
il 03/12/2024 alle 07:01
 
Piove
Inviato da: cassetta2
il 21/11/2024 alle 06:59
 
Ultimamente, dopo 15 minuti di Netflix dormo. In pratica è...
Inviato da: cassetta2
il 19/11/2024 alle 12:43
 
auguri di buon compleanno ! baci
Inviato da: exietto
il 18/11/2024 alle 22:18
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
 

 

« Un passo indietro per fa...Un passo indietro per fa... »

Un passo indietro per farne uno avanti:" Il rientro".

Post n°318 pubblicato il 24 Gennaio 2012 da lascrivana

Durante ilviaggio di ritorno;non feci altro che pensare a quanto era successo a Firenze.

L’incontro con Giorgio si era rivelato un vero disastro.

-Accidenti!

Non era così che doveva andare!

Non dovevo innamorarmi di lui e far si che questo mandasse tutto a monte,privandomi della  mia freddezza e lucidità nel portare a termine il progetto.

Giorgio mi aveva letteralmente sconvolta a tal punto da dimenticare persino il mio proposito.

La sua personalità prorompente,il suo fascino travolgente,mi avevano decisamente disarmata dalla mia innata razionalità.

-E ora cosa dirò ai nonni Montorsi?

Guardi non è stato possibile portare a termine la discussione in quanto io sono scappata a gambe levate dopo essermi fatalmente invaghita di suo figlio!-

Ora mi sarei dovuta inventare pure una scusa plausibile per loro,anche perché non era nemmeno previsto che il tutto si concludesse in così breve tempo.

Sono sempre stata precipitosa e anche in questa occasione non mi smentita.

Presa da una miriade di sensazioni differenti,ancora terribilmente eccitata e ansiosa per quanto era successo;non mi ero nemmeno accorta di essere già quasi arrivataalla fermata dove sarei dovuta scendere,e di non aver nemmeno avvisato Armando del mio rientro.

Ormai si era fatto buio era troppo tardi per chiamarli;cosi decisi di pernottare in una pensione che si trovava nei pressi della stazione;avrei chiamato il nonno la mattina successiva per farmi venire a prendere.

Cosa che feci subito al mio risveglio nella pensione;chiamai il nonno alla buonora,la quale si mise subito in viaggio per riportarmi a casa.

Gli bastò darmi una rapida occhiata per capire che le cose non erano andate come previsto.

Mi prese le valigie e le caricò sul furgone,poi m’invitò dolcemente a salire a bordo.

 

Parlammo poco e niente durante il tragitto,evitando volutamente di accennare al reale motivo della mia partenza.

All’arrivo alla fattoria,Beppe mi accolse con evidente entusiasmo per l’anticipo del mio rientro,non essendo nemmeno a conoscenza del nostro piano.

-Meno male che sei rientrata prima!

Mi sei mancata tanto-.

Esclamò entusiasta Beppe buttandomi le braccia al collo e riempiendomi di baci;mentre nonna Clara aveva uno sguardo più inquisitorio ed’era evidente che era curiosa di conoscere al più presto la dinamica degli eventi.

Clara feceun cenno d’intesa ad Armando,che prontamente captò il tacito messaggio e invitò Beppe a seguirlo nella tenuta perché aveva bisogno del suo aiuto.

Rimaste da sole,Clara mi mise un braccio sulle spalle e mi strinse forte,intuendo dalla mia triste e stanca espressione che le cose non erano andate bene.

Rientrammo in casa e mi fece sedere in cucina,dove mi aveva già preparato una lauta colazione.

Malgrado non avessi molto appetito quella mattina,non potei fare a meno di bere almeno una tazza di latte caldo,altrimenti nonna Clara non si sarebbe data pace.

 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

INFO


Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963