ricomincio da qui

Un passo indietro per farne uno avanti: "Il bagno nella tinozza".


Ogni singolo dettaglio in quella camera,narrava una sua storia.L’immagine di una giovane donna,appariva chiara e nitida,nella mia mente.La vedevo mentre pettinava la sua folta chioma dorata,davanti allo  specchio con la cornice di vecchio legno,appeso alla parete vicino al letto.Intenta,nei suoi gesti lenti e metodici,lo sguardo perso in pensieri estatici;la bianca camiciola,aperta sul davanti,lasciava scoperte le candidi ed esili spalle.Da dietro le sue spalle,quasi come un ombra,emerge la figura dell’amato,che la scruta estasiato,rapito da tanta innocente grazia, e bellezza,La luce soffusa e il calore del fuoco,regalavano attimi d’intensa emozione,dipingendo sulle pareti, magiche figure,che prendevano forma man mano che li associavo agli oggetti presenti.Suggestiva anche,la fantasiosa immagine della figura della fanciulla,che s’immergeva nella tinozza d’acqua calda,per farsi un bagno.Morbide linee disegnavano un corpo ben fatto,sguardo lucente,e una cascata di riccioli danzanti,scendevano morbidamente fino al fondo schiena,per poi raccogliersele,con un gesto pronto e usuale,in una grossa crocchia sulla testa.Sapori e odori immaginari, si mescolavano con il fumo acre che aleggiava nella stanza;mentre il vapore ,che fuori usciva dal grosso pentolone,creava l’umidità necessaria per rendere l’aria più respirabile:Altrimenti l’odore del carbone mi avrebbe soffocata.L@ur@