ricomincio da qui

Lilly e il ciliegio.


 Le baldanzose cime del colle si elevavano all'orizzonte, circoscrivendo con le sagome frastagliate dei pini, il verde brillante dell'erba che ne ricopriva il terreno.Sembrava una larga gonna con l'orlo di pizzo, che si allargava  a ruota nel cielo  dipinto di un azzurro intenso.Fischiettavo allegramente, seduta sul ramo del  centenario ciliegio, piantato nel giardino, poco distante dalla mia abitazione; una casetta  imbiancata di un vivace color pesca.Adoravo contemplare la campagna circostante da sopra il mio albero.Eh si, perché era proprio il mio albero, ci avevo scritto su persino le mie iniziali!Mi rifugiavo anche da bambina, quando combinavo qualche marachella o quando volevo nascondermi agli occhi del mondo per perdermi nei pensieri, senza che nessuno abusasse del mio tempo per disturbarmi dal mio fantasticare:Perché non era facile volare sai?Bisognava chiudere gli occhi e concentrarsi fino ad escludere completamente ogni altro  pensiero.Così immaginavo di essere un aquila  o un falco, a volte colomba , altre volte rondine.Sorvolavo in cima ai colli , planando leggera, quasi fino a sfiorarne le argentee acque del mare che comparivano come un miraggio tra i verdi e  prorompenti  solchi delle colline.Altre volte immaginavo di essere una lucertola dispettosa, che s'infilava silenziosa e di soppiatto, sotto la gonna o sotto i pantaloni di chi in quel momento era mira della mia indignazione.Mi piaceva immaginare il loro disgusto e  le loro urla di terrore nel sentirsi  accarezzare dalla porosa pelle del rettile.Mi bastava solo pensarlo per sorridere di cuore!E come per incanto, sbolliva anche il mio rancore.Ribelle, capricciosa e puntigliosa, abbandonavo qualsiasi tipo di restrizione fisica o morale, quando m'immergevo mente e anima  nel mio fantasticare." Possibile che ancora alla età di venticinque anni; continui a comportarti come una bambina?"La voce burbera di mio padre interruppe i miei pensieri; riportandomi con i piedi per terra, anche fisicamente.Mi mise un braccio sulle spalle  arruffandomi la corta chioma  castana con la mano." Papà ... pensi che ritornerà da me?""Oh Lilly ; non ne ho la più pallida idea ; non mi va d'illuderti dicendoti di si!Ma ha fatto al sua scelta e noi dobbiamo rispettarla ... tu devi rispettarla e smettere di angustiarti!""Io non angustio lo sai ... ma mi manca da morire".Ammisi con tono triste; per riprendermi subito dopo e inseguire  il mio cane, Darko, un Beagle dal pelo bianco con chiazze marrone chiaro alternate  ad altre più scure, docile e giocherellone." E' straordinario come in tutti questi anni non sia cambiata affatto!"Confidò ironicamente mio padre a mia madre rientrando in casa." E' rimasta sempre la stessa bambina volubile e capricciosa, ma con una forza straordinaria dentro"" Lo penso anch'io ... pensavo che avrebbe reagito peggio alla partenza di Eddy ;invece eccola qui!Che si rifugia sull'albero e giocherella allegramente come da bambina". 
L@ur@