ricomincio da qui

Lilly e il ciliegio:" Fantasiose lezioni".


 -Toh ... il tuo album da disegno Lilly -La voce impacciata di Piergiorgio mi lasciò alquanto sorpresa.Aveva il potere di irritarmi e di farmi sentire uno strano formicolio nello stomaco.Lo odiavo! Di questo ne ero certa.Glielo presi dalle mani con aria stizzita:-Non pretenderai che ora ti ringrazi pure?--Ma chi vuole i tuoi ringraziamenti! Principessa degli elfi.--Dimmi Lilly ... perché non sei come tutte le altre ragazze che hanno sempre una foto del loro attore preferito o del loro cantante e ci scrivono su " Che sei BBono!" Proprio con due B per puntualizzare quanto sono sceme.-A quel punto diventai rossa come un peperone,ricordando invece ,le sue di riviste;quelle che guardava di nascosto insieme ai suoi amici.Mi guardai bene dal riferirglielo altrimenti mi avrebbe accusato di essere una spiona e via con altri epiteti offensivi per mettermi ancora in imbarazzo:-Piergiorgio sei un ragazzo impossibile!-Mi limitai a dire girandogli le spalle cercando di allontanarmi.-Eh no! Non puoi andar via impunemente dopo avermi insultato.-Esclamò Piergiorgio strattonandomi per un braccio e costringendomi a guardarlo negli occhi.Ora il suo viso era vicinissimo al mio ... così vicino da sentire il suo respiro sulla mia pelle.Improvvisamente allentò la presa facendola diventare quasi una carezza sul braccio.-Hey Piergiorgio hai bisogno di una mano?-Domandarono i suoi amici da dietro le sue spalle,sbucati improvvisamente dal nulla;rompendo così quel magico idillio che si era stranamente creato tra noi,quando i miei occhi azzurri avevano incontrato quelli neri e profondi di Piergiorgio.Il mio cuore aveva aumentato i suoi battiti, e uno strano brivido mi aveva percorso lungo la schiena fino alle punte della dita;provocando così un tremito incontrollabile sia alle mani che alla mia voce:farfugliando qualcosa d'incomprensibile scappai in classe sistemandomi immediatamente al mio posto,tra i primi banchi.Essendo una gran sognatrice,ero sempre con la testa tra le nuvole,e l'insegnante per potermi mantenere con i piedi per terra mi aveva voluta al banco più vicino a se.Adoravo la professoressa Teresa;una dolcissima signora anziana che rendeva gli studi piacevoli.Anche lei come me aveva una fervida immaginazione,e ogni passo di geografia con lei,era un nuovo viaggio in mondi inesplorati:piacevoli escursioni in giro per il mondo attraverso la cultura, gli usi e i costumi dei vari paesi,senonché delle risorse principali economiche e delle industrie emergenti.La coltivazione di rilievo e l'allevamento del bestiame.Ci siamo ruzzolati giù per le montagne e visitato i musei più famosi,mangiato la cucina tipica nelle migliori trattorie e visitato le grandi fattorie.Siamo stati anche nella casa presidenziale e nel vaticano,sulla torre Eiffel e sulle Ande.Attraversato il Nilo e visitato le tombe egizie,danzato negli harem e pregato nei Minareti.E abbiamo anche patito la fame in Africa,commuovendoci per quello che accadeva ai nostri simili,trovando ingiusta la loro sorte.Ci siamo ribellati non riuscendo a comprendere l'egoismo degli adulti che smaltiva nei rifiuti la produzione in abbondanza per non consentire l'inflazione.Era veramente straordinaria la prof Teresa;stava sempre dalla nostra parte,anche quando la combriccola di Piergiorgio combinava guai.-Sono ragazzi;hanno solo una gran voglia di scherzare! Nulla di premeditato o vendicativo.Stia tranquillo signor Preside che ci penserò io a punirli.-La sua punizione era poi fargli leggere una poesia ad alta voce in classe;ben sapendo quanto questo l'imbarazzava e l'induceva a tartagliare.E' chiaro che non potevamo sghignazzare pubblicamente,quindi soffocavamo il risolino coprendoci la bocca con la mano.  L@ur@