ricomincio da qui

Abbiamo il dovere di saperci difendere.


 Ci hanno dichiarato guerra con i loro aumenti della tasse.Una dichiarazione ufficiale,silenziosa,camuffata da una finta cortesia e da una fatiscente simulazione di compassione e d'indulgenza.Hanno messo l'Italia in ginocchio facendosi beffa del povero,del disoccupato,del disabile e dell'anziano.La classe più debole non ha più la forza di andare avanti;si alza al mattino,dopo una notte insonne tormentata da mille problemi di sopravvivenza,e si reca al lavoro.Il suo stipendio è diventato un punto interrogativo, e semmai si decide di arrivare puntuale,non da nemmeno il tempo di sentirne l'odore che è già stato risucchiato dagli aumenti delle tasse.A parte il fatto che il mercato del lavoro si è fatto più intransigente: si ricerca professionalità,produzione e efficienza ad un misero prezzo.Abbiamo al capo del governo gente che ha deciso,senza omissione di colpa alcuna,di disintegrarci psicologicamente.Ho sempre ribadito più volte e a grandi caratteri,che non esiste solo la guerra combattuta con armi chimiche e tradizionali,ma anche quella di carattere psicologico che tende a disintegrare la dignità dell'individuo.Non puoi ritenerti non colpevole perché la tua mano non ha premuto il grilletto sulla tempia dello sfortunato suicida che ha deciso di mettere fine alla tortura che dilaniava la sua anima.Al grido disperato di chi aveva un lavoro e si trova a fare la fame,di chi dopo una dura giornata di lavoro si trova davanti una catasta di spese lasciate in sospeso e un ipoteca che grava sulla sua testa,che diventa sempre più pesante e più vicina alla propria testa.Oppresso da quel pesante fardello,cade in depressione,e il resto non è difficile immaginarlo.E ora non fate come Ponzio Pilato che di fronte all'accusa di crocefissione del Cristo,se ne è lavato le mani,lasciando potere decisionale ad un popolo che agiva in malafede.Si sono gravati di grosse responsabilità e ora che si prendano il merito di tutte le conseguenze che si sono irrimediabilmente verificati in merito alla leggerezza delle loro decisioni prese con estrema facilità.La mia narrazione precedente "Un passo indietro per farne uno avanti" e questa attuale "Dell'evoluzione del pensiero" tende a fortificare gli animi oppressi e angustiati,sottolineandone la capacità che ha la forza del pensiero in questo grave contesto psicologico scaturito dagli eventi che si sono succeduti negli ultimi anni.Ci si può difendere da questi gratuiti abusi solo se siamo capaci di mantenere saldi i nervi scavando nel passato con tutti i vecchi mezzi di sopravvivenza,prima che una  vera guerra fatta con armi chimiche dilaghi nella popolazione,come sta già facendo con l'aumento dei saccheggi nelle case e per  strada.