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Lilly e il ciliegio:"La delusione di Lilly".


 -Ti dispiace Eddy se mi siedo un pochino prima d'incontrare lo zio Roger?-Eddy mi guardò; stupito da questa mia improvvisa stanchezza,in fondo non era poi così da tanto che camminavamo.-Si certo Lilly ... se sei già stanca--No ... non si tratta di stanchezza...-Risposi quasi a monosillabe , guardandolo con occhi velati da un pizzico di delusione.Eddy non fece altre domande,si accertò semplicemente che la sedia fosse pulita prima d'invitarmi a sedere:-Sai com'è con quei monellacci in giro bisogna fare attenzione a dove poggi il didietro,sulle sedie appiccicano di tutto,gomme da masticare comprese.-Sorrisi sorniona ad Eddy prima di sedermi e invitando anche lui a farlo;non gli avevo mai nascosto nulla e non avrei di certo cominciato ora.-Sai Eddy mi aspettavo un mondo totalmente diverso;una natura più selvaggia e arrangiata: immaginavo culle di gusci di noci e giacigli di fogliame secco,bastoncini di radice di liquirizia intinti nei favi delle api,baccelli vuoti di piselli come piccoli canoe, vecchi tappi di bottiglie a sostituire tavoli e sedie;rampicanti di radici che ci avrebbero traiettato da una parte all'altra ... -Eddy rattristato da questa mia delusione mi prese la mano e se la portò dolcemente alla bocca,sfiorandola con un leggero bacio.-Mi spiace Lilly ... ma se avessi potuto avrei costruito un mondo così solo per te-- Dai Eddy non farci caso ... è bello anche così,inaspettato,moderno,anticonvenzionale,infingardo e scurrile;magari fra un po' mi farai attraversare i ghetti oscuri proprio come a New York .-- Mmmmh hai indovinato!-Esclamò Eddy abbozzando finalmente un sorriso più rilassato davanti alla mia espressione curiosa.-E' così che ti voglio Lilly; sempre con quello sguardo attento e sorpreso,curioso e indagatore ... non perdere la tua naturale freschezza,quella che ti ha portato a trasformarti in elfo e a seguirmi nell'antro terra Newyorchese;se tu fossi stata diversa,non ti avrei mai condotta a conoscere il mio mondo ... tu sei speciale per me Lilly,ricordalo.-Convinta da quella sua tenera espressione ,mi stavo accingendo ad alzarmi,prima che un piccolo elfo mi venisse vicino puntandomi addosso due grandi occhi verdi;era veramente un piccoletto curioso, fasciato in una salopette di jeans,con una bretella calata e un calzino solo ai piedi:l'altro l'aveva perso chissà dove.Sorridendo gli domandai cosa avesse perso;per tutta risposta lui mi guardò senza dire una parola e con un rapido gesto delle mani mi versò la coca sulla gonna e scappo via.-Oh ma che ragazzino terribile!-Alla mia esclamazione indignata,si girò quella che doveva essere la sua mamma,poi rivolgendosi all'antipatico moccioso,disse con aria quasi noncurante e di sufficienza:-Ciccillino non si fanno queste cose,eh monellaccio?!-E senza nemmeno proferire un ombra di scuse alla mia persona,continuò il suo stridulo cicaleccio con le sue amiche.-Certi elfi sono davvero maleducati!Si proprio maleducati,perché l'educazione parte sempre dai genitori.-Esclamò Eddy indignato sollevando un pugno minaccioso verso la donna e il piccoletto;-Lo so che alzare le mani non è l'ideale,ma un sonoro ceffone da genitore io glielo avrei dato di santa ragione,così imparava a portare rispetto ai suoi simili!-Mi aiutò a ripulirmi con un tovagliolo di carta posto nell'apposito contenitore sul banco di legno,stile far west.Strofinò dolcemente sulla macchia facendo attenzione a non farmi male con la pressione delle sue dita sottili ... sembrava quasi una carezza.Poi come se fosse stato colto in fragrante, si alzò di scatto arrossendo in volto.-Dai andiamo a conoscere zio Roger che è meglio.-Così dicendo mi aiutò ad alzarmi prendendomi per mano.L@ur@