ricomincio da qui

Un presente che non vuole essere ignorato.


 Guardo fuori dalla finestra,trangugiando la mia calda e fumante tazza di caffè.Il cielo stamane è di un grigio plumbeo,si ammanta greve sul mondo circostante.Le colline dorate sono in netto contrasto in tutto quel grigiore;il verde brillante è stato sostituito da quello giallo del grano e dal campo arato.Gli uccelli cinguettano felici,un canto melodioso che t'incita a fischiettare per rispondere al loro allegro buongiorno.E' strano come ogni periodo cambi immagine di presentazione.E' cambiato il colore del suo vestito,dei suoi occhi,il suo profumo.Respiro un aria intrisa di paura,di emozioni sopite,di sogni infranti,di futuri recisi.Quest'aria particolarmente triste impregna continuamente le nostre narici;malgrado la nostra buona volontà e il melodioso cinguettare degli uccelli,diventa difficile ignorarla.L'Italia piange i suoi morti;sembra farlo anche il tempo che continua a mugugnare sulle nostre teste.La testa china lo sguardo perso verso un ignoto domani che al momento ci sembra lontano,quasi irraggiungibile.Quando si è insieme è più facile lasciarsi andare al buonumore di passaggio,ma poi quando si rimane soli bisogna fare i conti con il presente.E così stamani mi sono messa buona buona al suo fianco e abbiamo deciso di parlarne.Oggi lo stato d'animo è questo,non serve ignorarlo,al contrario; è meglio parlarne e cercare il modo migliore per poterlo superare.L@ur@