ricomincio da qui

La divina provvidenza.


Un vento contrario, ne avrebbe spazzato via i detriti rinsecchiti dal sole e dall'arsura; mentre una pioggia repentina ne avrebbe lavato ogni residuo di polvere. Il vecchio, presto, sarebbe stato sostituito dal nuovo; e il tronco denudato ne avrebbe avuta una veste ancora più colorata e rigogliosa. Madre natura ancora una volta si sarebbe presa cura di lui. Oh come sapeva essere generosa con le sue creature; proprio come facciamo noi con i nostri pargoli! Ne avrebbe sfruttato il vento per ripulirli dalle foglie e rami rinsecchiti; la pioggia per lavarli e abbeverarli; e poi da brava sarta gli avrebbe ricucito addosso dei nuovi vestiti: profumandoli di fresche e aromatiche fragranze.Dal muschio al pinoDall'arancio al mandarinoLa castagna chiusa nel riccioAvrebbe punto per puro capriccioMentre la noce dal guscio copertaSarebbe stata una deliziosa scopertaper chi ignaro del mallo gustosola raccoglie in un modo giocosoL'autunno con i suoi caldi coloriattende la fine degli effimeri amoriQuelli che ogni anno si trascina stancamenteamori passeggeri di un'estate roventeL'uva con i suoi acini dolci e succosine avrebbe deliziato il ritorno degli speranzosiPer decantare le sue bontà potrei proseguire all'infinitotanto da atrofizzare il mio povero ditoCosì mi fermo per lasciarvi contemplarea bellezza della luna che si specchia nel mare.L@ur@