ricomincio da qui

Tra sogno e realtà: 9


Nonostante la località turistica fosse parzialmente svuotata: Settembre continuava a offrirci giornate caldissime; così ne approfittai per organizzare un cinema all’aperto per le cene dei miei ospiti. Dopo aver ripulito per bene il parco -dove ero solita ospitare gli animali domestici dei clienti-: feci installare un maxi schermo; e portare una serie di tavolini e poltroncine di vimini. Con Pedro realizzammo una cucina provvisoria sotto un gazebo montato per l’occasione.Inviai agli ospiti abitudinari del ristorante gli inviti tramite mail: esortandoli a portare anche i loro amici. Intimai loro che avrebbero trovato ad accoglierli una piacevole sorpresa. Con Pedro decidemmo il menù della serata; optando per una serie di fritti: dalle verdure in pastella,ai pesci e alle carni di ogni genere -da servire caldi in conici contenitori di carta-.  Per illuminare il parco usai delle torce di citronella –che avevano anche la duplice funzione di tenere lontano gli insetti-.L’atmosfera era piacevole e rilassante; e gli ospiti apparivano entusiasti.Per l’occasione indossai un abito stile anni 50; raccogliendo i capelli in un sontuoso chignon. Nonostante il mio amore spassionato per la cucina, il mio corpo conservava ancora la sua splendida forma. Alta un metro e settanta, con le curve al posto giusto e il punto vita che metteva in risalto l’addome un poco prominente; folti capelli corvini –tinti chiaramente-; e con gli occhi verdi adombrate da lunghe ciglia nere: non passavo di certo inosservata.Le sorprese per gli ospiti non erano ancora finite; i camerieri passarono tra i tavoli per offrire alle donne colorati foulard e agli uomini cappellini con visiera: li indossarono tutti con entusiasmo. Alcuni uomini scambiarono i loro cappelli con i foulard delle donne; coprendosi la testa e allacciando i lembi al collo –fingendosi delle comari che discutevano animosamente tra loro-.Anche le donne non mancavano di offrire la loro esibizione con i cappellini in testa, trascinando le comari ai rispettivi posti e rimproverandoli a dovere.Per la serata, scegliemmo di riprodurre un film comico –in modo da rendere l’attenzione più leggera- dando l’opportunità anche di scambiare qualche chiacchiera tra loro; senza per questo perdere il filo della storia.Osservai il tutto con aria compiaciuta: a volte basta veramente poco per rendere la serata piacevolmente diversa dal solito.  Laura