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Letizia: una strega birichina.


Renato sgattaiolò via dalla casa di Letizia prima che i suoi genitori rientrassero; non aveva nessuna voglia d’incontrarli, né tantomeno dare spiegazioni per quella sua improvvisata: in fondo la sorpresa non aveva sortito l’effetto sperato! Il rifiuto di Letizia alla proposta di matrimonio gli bruciava da morire.Non aveva nessuna voglia di rinunciare al suo proposito; così decise di trovare il modo di convincerla senza metterle fretta.Per quella sera organizzò una cenetta romantica fuori; il fatto che fosse la fine di ottobre, e che i locali fossero agghindati per l’evento: lo aiutò a mettere in atto il suo piano.Per l’occasione, prenotò in un ristorante vicino allo chalet di montagna di un amico; che si fece prestare per l’occasione:non aveva ancora esaurito il desiderio di passare ancora del tempo solo con lei. Renato passò a prenderla per le venti; salì in casa di lei solo il tempo di salutare i suoi e di aspettare che finisse di prepararsi. Quando mise piede nel salone, stentava a riconoscerla: per l’occasione, Letizia, aveva scelto di vestirsi con un costume in tono con la serata. I capelli, di un rosso tiziano, le scendevano morbidi sulle spalle; gli occhi, di color grigio verde, erano messi in risalto da un ombretto verde brillante. Il vestito che portava addosso, era tremendamente sex con l’orlo sfilettato e la vertiginosa scollatura che lasciava intravedere un corsetto di pizzo nero; sembrava una vera strega.  - Sei una splendida strega mia cara Letizia. Sono sbalordito per la tua trasformazione! –- E non è ancora finita, qui Renato; stasera ho intenzione di mettere in pratica le mie arti magiche--A quanto pare, non hai ancora finito di sorprendermi-Una volta in macchina, Renato, non poté fare a meno di lisciare le gambe di Letizia; l'effetto serico dei collant sotto il palmo della mano : lo eccitò ulteriormente.-Cerca di prestare più attenzione alla guida Renato!-Lo rincalzò Letizia con una nota di rimprovero: -La colpa è tua letizia; non avresti dovuto indossare questi lunghi stivali assassini-.Letizia concordò con lui; l’aver deluso le sue aspettative in merito alla proposta di matrimonio l’aveva fatta sentire in colpa… Così aveva deciso di sorprenderlo con una mise sex e arrapante. Gli stivali grigio topo che aveva scelto, avevano un tacco vertiginoso e coprivano tutto il ginocchio: lasciando libere le cosce piene.Letizia, non era la classica donna magrolina, e nemmeno alta; comunque sia, faceva la sua bella figura con tutte le curve al posto giusto. Il continuo allenamento fisico le regalava una vita stretta; glutei sodi, e una pancetta a malapena percettibile. -Che ne dici Letizia, se saltiamo il ristorante e andiamo direttamente allo chalet?-- Io dico che è meglio prolungare l’attesa dell’idillio; perché bruciare subito le tappe?-- Come sempre hai ragione. Comunque, donde evitare brutti incidenti, copriti le gambe con il mantello; altrimenti non potrò più rispondere delle mie azioni-.Letizia lanciò la testa all’indietro in un’argentina risata, e poi si affagottò nel mantello. -Va meglio così? Comunque anche tu sei bello stasera…mi piaci vestito così -Renato aveva scelto apposta d’indossare uno smoking nero; voleva conoscere la sua opinione in merito di abiti da cerimonia. Non voleva deluderla il giorno che finalmente avrebbe potuto coronare il suo sogno d’amore con Letizia; e dal modo in cui lei lo guardava, aveva capito di aver colto nel segno: sembrava veramente colpita dal suo abbigliamento.- Saresti uno sposo davvero fantastico-.Ammise Letizia, con uno scintillio di desiderio negli occhi. Laura