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La curiosità di Rosalinda.


Dopo aver finito i compiti mi recai nella stanza da letto dei miei genitori; disteso sul grande letto trovai il babbo con lo sguardo incollato al televisore appeso alla parete. Giocava la sua squadra del cuore; e guai a chi lo disturbava in quei momenti.Io ne approfittai della sua concentrazione alla partita, per fare indisturbata quattro salti sul materasso a molle.-Stai ferma monella! Che se arriva mamma si mette a urlare--Urla anche se ti trova disteso sul letto; lo sai che non vuole che stropicciamo la sua coperta pteferita di damasco rosa!--Hai ragione piccola; ora mettiti seduta e segui insieme a me la partita. Se fai la brava, durante la pausa del primo tempo, ti prometto che risponderò a tutte le tue domande-.-oh che bello papà! Giuro che starò zittissima. Guarda mi tengo la mano davanti alla bocca per tutto il tempo-Papà, se da una parte era contento per avermi zittita, dall'altra era attanagliato dall'ansia dalle mie domande. Non amava rispondermi, e quando poteva mi rifilava dalla mamma o dai nonni. Io, da parte mia, sapevo già cosa chiedergli.Così mi alzai dal letto, e mi misi seduta buona, buona vicino alla finestra in attesa di poter dare libero sfogo alla mia curiosità. Certo che avevo una bella fantasia per rompere le scatole; quando mi ci mettevo ero davvero un portento.Il primo tempo finì con un clamoroso goal della sua squadra preferita.L'entusiasmo di papà si smorzò nello stesso istante in cui si rese conto che era giunto il momento di mantenere la promessa. La mia espressione decisa gli lasciava poche via di fuga; mi accostai al letto poggiando i gomiti sul materasso e tenendomi il viso tra le mani, iniziai la mia trafila di domande.- Oggi è stata una bella giornata; il sole brillava alto nel cielo-Per un attimo papà sembrò rilassarsi, pensando che volessi rifilargli solo una poesia.-Papà perché la terra gira intorno al sole?-Bastò questa semplice domanda per rigettarlo nel panico; non sempre papà conosceva la risposta ; così, dopo essersi grattato pensierosamente la testa mi aggredì con un ulteriore domanda:- chi ti ha rivelato questi segreti di stato? Lo sai che c'è l'arresto per chi cerca di saperne di più?--senti papà smettila di raccontare balle! Di piuttosto che non conosci la risposta che ci fai più bella figura!--Non è che non conosco la risposta; ma se cerchi di sapere troppe cose subito, poi le dimentichi!--Lo dico io che è inutile fare i compiti! La nonna non mi vuole ascoltare. Dice che è importante imparare. A che serve studiare tante cose ogni giorno se poi le dimentichi?--Rosalinda io non volevo dire questo! Semplicemente non desidero rubare il mestiere agli insegnanti!-- Hai paura che perdano il posto di lavoro? Proprio come hai paura tu?--Chi ti dice che io ho paura? --Ma se non fai altri che lagnarti continuamente con mamma!--E lo stress che mi fa avere paura. E le tue continue domande non mi aiutano di certo. E ora fila a giocare che è iniziato il secondo tempo-.Finiva sempre così con papà; alla fine litigavamo pure.Laura