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La curiosità di Rosalinda


Rosalinda corse in camera sua e pianse.Quanto avrebbe voluto correre dalla mamma. Rifugiarsi nel suo abbraccio confortante, farsi coccolare e consolare.Ma era una bambina cocciuta e orgogliosa, non sarebbe stato giusto usarla per vendicarsi di papà.Dopo essersi calmata,  decise che avrebbe agito di testa propria. Tutti, nessuno escluso, avrebbero capito cosa significava ignorare le domande di una bambina curiosa, cavolo!Di li a poco avrebbe compiuto sette anni, e nessuno le aveva ancora chiesto cosa le sarebbe piaciuto avere come regalo.Bene. La sorpresa l'avrebbe fatta lei, un regalo inaspettato, a tutti loro! Marina chiuse il negozio e si avviò verso casa, era a dir poco sconsolata. In tutta la giornata, non aveva nemmeno guadagnato il necessario per pagare l'ultimo fornitore. A testa bassa, aprì la porta di casa. Dover rendere conto di tutto ciò al marito l'angustiava, ma non avrebbe potuto esimersi. Era costretta a chiudere.Non appena varcato l'ingresso, il rumore della televisione l'investì in pieno. Già, la partita.Decise di aspettare. In quei momenti, Giacomo andava come in trance, nessun argomento poteva scuoterlo.Andò in cucina e aprì il frigorifero. La bottiglia di prosecco era ancora al solito posto. Prese un bicchiere dalla dispensa e se ne versò una dose abbondante. Il vino, freddo al punto giusto, le fece bruciare lo stomaco.Dopo averlo vuotato del tutto, si picchiò una mano sulla fronte.Rosalinda! Come aveva potuto essersi scordata di andare a salutarla?Oppressa dal senso di colpa, si precipitò su per le scale.Giunta davanti alla porta della cameretta, l'aprì col cuore che batteva a mille.-Dov'è il tesoro della mamma?- esclamò una volta all'interno.Le parole, risuonarono nella stanza vuota con un'eco che non le piacque per nulla.Dove si trovava sua figlia?Colta da un presagio per nulla rassicurante, si fiondò nella propria camera da letto.Sorpreso da quell'irruzione, Giacomo si alzò di scatto.-Marina! Che diavolo succede? Non ti aspettavo a casa così presto-Senza dargli troppo retta, la donna fece correre lo sguardo per tutta la stanza.-Dov'è Rosalinda?- disse senza guardarlo.-Giù non c'è, e avrei giurato che fosse qua con te-Giacomo la fissò stranito.-C'è stata sino a poco tempo fa. Ma poi è scesa nuovamente, sarà con tua madre-Proprio in quel istante, l'anziana donna fece capolino sull'uscio.-Marina, è con te Rosalinda? L'ho sentita scendere una mezz'ora fa. Le ho detto che avrei aspettato il tuo ritorno e poi sarei tornata a casa-Giacomo scese definitivamente dal letto.-Cosa cavolo sta succedendo? Dov'è mia figlia?-Danio Mariani