ricomincio da qui

La prescelta


La mora donzella seduta in riva al fiumesfinita e triste si lisciava le piumeUn passero solitario raccolse il suo lamentoe dalle sue lacrime ne bevve il tormentoFortificato dalla cristallina bevutaIn un enorme animale alato esso si tramutaCarica in groppa la mesta fanciullaE della sua schiena ne fa una cullaLa lascia sprofondare in sonno fatatoe la trasporta in un mondo incantatoSu una soffice nuvola la adagia dolcementee con un soffio la spinge nei giochi della menteLa protegge da ogni infida creaturaper mantenere la sua anima innocente e puraSempre vicino, costante e pazientele tiene la mano teneramenteche stringe forte  nella sua zampetta dorata avvolgendola protettivo con la sua spalla alataPer lei, lui è il sole la luna e le stelleIl mare, la terra e le infinite cose belleDal suo amore perpetuo si lascia guidareIn sentieri intrisi di voglia d'amareDove la passione non è soltanto carnalitàma voglia di vivere la vita nella sua totalitàPer lei, lui  ha creato un tappeto d'argentoper farla camminare al centro del firmamentoHa trasformato ogni sua ora normalePer farle sentire ogni giorno specialeL'ha sollevata da ogni fardello pesanteE ne ha baciate le sue mani santeLei era la prescelta, l'anima anelatacolei che avrebbe condiviso la sua vita beata.L@ur@