ricomincio da qui

Strani sogni.


 Anche quando dormo, la mia mente galoppa, e la mia immaginazione continua a farmi rivivere vite differenti.Questa notte ho sognato di un tizio che teneva nascosto in una stanza un lupo.  Di tanto in tanto, decideva di farlo uscire per spaventare un po’ la gente. In un primo momento, questo lupo mi si attacca ai polpacci. Non sento il morso dei suoi denti, solo un accanimento giocoso. In ogni caso io ho paura salgo sul tavolo  -cosa ci facesse un tavolo in una stanza completamente vuota, non ne ho idea-.  Spaventata, io mi barrico nella stanza e la chiudo a chiave; non solo, pensando che questo non fosse abbastanza, spingo il tavolo addosso alla porta –come se il lupo avesse la forza di abbattere una barricata-.Nonostante dentro mi senta al sicuro, dopo un po’ l’aria diventa pesante e inizio ad annoiarmi. Pazientemente, sposto il tavolo e apro la porta. Decido di trascinarmi il tavolo dietro, coś se rincontro il lupo, ci salgo sopra.Non appena rimetto piede fuori dalla porta, il bastardino esce  dalla sua.  Ha un’aria furba e un sorriso beffardo.Prima di avvicinarsi a me, si accuccia ai piedi della nonnina, che ne sogno era interpretata da mia madre, e solleva il viso fino alla sua guancia come a volerle dare un bacio.-Hai visto quant’è buono? Dai Laura, non avere paura-.-Fossi matta!- esclamo accingendomi a salire sul tavolo.Il lupo, dal canto suo, mi guarda; e con gli occhi sembra dirmi: - Se pensi che non sia capace di raggiungerti ĺ sopra, ti sbagli di grosso; aspetta e vedrai che bella sorpresa ho in serbo per te-.A questo punto del sogno, mi sveglio. Chissà cosa mi avrebbe fatto se fossi rimasta ancora nel sogno?Laura