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Fedora (Sesto Capitolo)


Cercando di regolare il respiro, Fedora attese ancora qualche minuto prima d'incamminarsi nuovamente. Mille pensieri le affollavano la mente, e la tentazione di tornare da Alan si faceva sempre più pressante.Nonostante questo, si allontanò dal negozio con l'intenzione di tornare a casa ma, arrivata sulla piazza, si diresse senza indugi verso la chiesa. Aveva un tremendo bisogno di sfogarsi, e don Sergio era la persona ideale con cui confidarsi. Raggiunta rapidamente la sacrestia, aprì la porta senza bussare ed entrò. Colto di sorpresa,il prete non poté fare a meno di fissare lo sguardo sulle belle gambe e sul seno prosperoso della donna.-A quanto pare, il mio consiglio non è stato preso molto sul serio-disse con voce incerta.-L'ho fatto, Sergio, ma non è servito a nulla. Alan ha sradicato tutte le mie difese- -Alan?-sembrava stupito.-Ma si, il nipote di Anselmo, quello che ha rilevato il suo negozio!-rispose spazientita.Don Sergio si grattò il mento, pensieroso.-Non lo conosco. So' che è il nipote del povero Anselmo perché me l'ha detto la Maria, quella dell'edicola. Pensa che non è venuto neppure al funerale-Lasciandos icadere su una sedia, Fedora si prese il volto tra le mani e scosse ripetutamente la testa.-Credo di essermi innamorata, Sergio. Lo so' che ti sembrerà strano detto da me, ma ti giuro che è la verità. Alan è affascinante, sa parlare e ha un carisma davvero eccezionale...-Il prete sgranò gli occhi, in effetti era davvero sbalordito. Fedora era stata sempre molto superficiale nei propri rapporti con gli uomini, e in più di un'occasione non aveva esitato a ridicolizzare in pubblico il malcapitato di turno. Sentirla parlare in quel modo lo lasciò davvero di stucco.-Però c'è qualcos'altro, non è vero?- disse infine. A parte le belle parole, non gli era sfuggita a leggera nota di dubbio nella sua voce.Lei alzò la testa di scatto.-Come l'hai capito?--Dai tuoi occhi. Dalla bocca può uscire qualsiasi cosa, ma gli occhi non mentono, mai-Fedora sembrava davvero impressionata dalla perspicacia di don Sergio. Alzandosi, iniziò a camminare per l'angusto spazio.-Hai detto bene, qualche dubbio mi è venuto. Ma non saprei dirti a che proposito, a dir la verità. E' come se mi nascondesse qualcosa, no,non è esatto, è come se mi scandagliasse dentro, in cerca di qualcosa di mio-Tornò a fissarlo, come se il prete potesse darle una risposta immediata.-Ci sei andata a letto, non è vero?- chiese don Sergio con malcelata invidia. Non avrebbe dovuto, questo lo sapeva bene, ma gli antichi fantasmi del passato sembrava non volessero dargli tregua.-Si,è successo. Ed è stata la cosa più bella che mi sia capitata da anni a questa parte. Alan è un amante dolce e...- -Non m'interessano i particolari!- l'interruppe bruscamente il prete.-Cosa vuoi da me, Fedora. Sei abbastanza grande da cavartela da sola, e non hai più bisogno di mettere annunci-Lei parve ferita da quello scatto improvviso.-Vorrei solo un consiglio, Sergio. Come devo comportarmi? Maria mi ha detto che è sposato ed io, stupidamente, gliel'ho fatto notare. Lui si è subito messo sulla difensiva, ma mi ha assicurato di essere separato e libero, a cosa devo credere?-Don Sergio attese un istante prima di rispondere. Si era subito pentito di averle dato quella risposta, inoltre sembrava davvero sconvolta e turbata.-Se sei certa dei tuoi sentimenti, dovresti percorrere la tua strada. Lascia perdere le voci di paese e affrontalo a viso aperto. Se nutre per te le stesse cose ed è sincero, tutto verrà da se. E adesso vai e fai ciò che devi fare, hai già perso fin troppo tempo qua-Liquidato in fretta il cliente, Alan chiuse il negozio e attraversò la piazza. Anche Maria stava chiudendo bottega e, non appena lo vide sopraggiungere, sfoderò uno dei suoi migliori sorrisi.-Buonasera,Maria. Se non le spiace avrei da chiederle un favore-Non ci sarebbe stato bisogno di chiederlo, la donna se lo stava letteralmente mangiando con gli occhi.-Dica...dica pure--Oggi è venuta una signora da me, una certa Fedora-Il sorriso svanì immediatamente dal volto di Maria.-E ha lasciato questo- dalla tasca della giacca, prese la collana e gliela mostrò.-Le sarei grata se potesse dirmi dove abita, purtroppo se n'è andata senza dirmelo-Senza nemmeno dare un'occhiata alla collana, la donna alzò il mento,sembrava offesa.-Chiunque saprebbe indicarglielo, sopratutto le persone di sesso maschile, ma visto che l'ha chiesto a me...- l'allusione era evidente, e ad Alan scappò un sorriso.-Abita sul viale che porta fuori dal paese, più o meno a metà. Comunque non può sbagliare, è l'unica abitazione dipinta di rosa- terminò con una smorfia di disgusto.-La ringrazio, è stata molto gentile, buonasera-Senza rispondere, Maria si voltò e continuò nelle proprie faccende.