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Fedora (Decimo Capitolo)


-Adesso capisco da chi hai preso, a letto- esclamò Fedora.Sul volto di Alan si disegnò un sorriso amaro.-Non avevo alcun dubbio che fossi finita anche nel suo- rispose alzandosi dal divano.-E lui, vecchio stupido, ti ha dato una cosa di grande valore, è ora che torni a casa-Fedora scosse la testa.-Non so' di cosa stai parlando. A parte una cena, seguita da un dolce altrettanto squisito per uno della sua età, tuo zio non mi ha dato proprio nulla!- ma qualcosa iniziò a frullarle in mente.Alan la fissò a lungo, indeciso se crederle o meno. Fedora sembrava veramente sincera, eppure...-Si tratta di un portagioie-La donna spalancò gli occhi, sorpresa, e di colpo ricordò.-In legno di cedro e finemente intarsiato- proseguì Alan.-Oh mio Dio- disse Fedora portandosi le mani alla bocca.Alan si fece in avanti.-Dov'è,dimmelo!- Spaventata da quello scatto, lei arretrò di un passo.-Io...io l'ho regalato...- rispose in un sussurro.-No, non ci credo. Sei abituata a dar via i regali che ricevi?- Fedora parve trasformarsi, divenne aggressiva.-Non mi piaceva. E poi lo consideravo come un pagamento per ciò che era successo la sera precedente. Non mi sono mai fatta pagare dagli uomini, ho scelto sempre io con chi andare!- -Però questo l'hai accettato, a quanto pare!- disse Alan con un sorriso ironico.-Ecco dove ti sbagli. Contrariamente a quanto tu possa pensare, non sono mai finita nel suo letto, bensì nel mio. Il mattino seguente, dopo che tuo zio se ne fu andato, trovai il cofanetto in bagno--Non si nasconde facilmente un oggetto simile, non te ne sei accorta quando è arrivato? E comunque, avresti potuto riportarglielo se non hai mai accettato nulla!- l'incalzò Alan.-Sei proprio certo che si tratti di tuo zio? Perché a questo punto ho dei dubbi, dovresti saperlo che girava sempre con la sua inseparabile borsa-L'uomo fu preso in contropiede. In effetti, il vecchio antiquario non se ne separava mai. Si trattava di una borsa da ufficio, in pelle e ormai consumata dall'uso.-Ok,ma adesso vorrei sapere a chi l'hai dato, devo assolutamente recuperarlo- Fedora lo fissò a lungo, quindi annuì.-D'accordo, ma a un patto- L'espressione di Alan si fece di pietra..-Perché è così importante quell'oggetto?- chiese la donna cercando di prendere tempo.Lui sospirò, quindi annuì a sua volta.-Non è tanto il valore del portagioie che m'interessa, ma ciò che contiene- -Ma era vuoto, l'ho aperto e ne sono più che sicura!- Alan rimase in silenzio per qualche istante poi, come un fiume in piena,le rivelò tutto.Quando ebbe finito, Fedora stentava a credere a ciò che aveva appena sentito. Improvvisamente, il terrore di rivelargli che fine avesse fatto il portagioie l'assalì con forza.-Ora tocca a te, dimmi a chi l'hai dato- terminò Alan, sempre più ansioso.