ricomincio da qui

Quelle scelte che ...


E poi ci sono notti in cui ti svegli e pensi che sarebbe bello se  anche la sofferenza fosse un verbo appartenuto al passato. Ieri ho visto un film; una storia di cui qualche mese addietro avrei voluto leggerne il libro: "ometto il titolo per non svelarne la trama a chi ancora deve vedere o leggere la storia". Un bella storia -bella è un eufemismo- troppo triste.. Mi ha tenuta con il fiato sospeso per tutto il tempo. Avrei preferito che il protagonista cambiasse idea e non optasse per l'eutanasia. Ma le cose non sono andate cosi. Mi sono svegliata, e ho ripensato alla malattia di quell'uomo. Per un attimo ho avuto un attacco d'ansia. Quel flm mi ha riportato alla mente brutti ricordi... e ho capito che la sua richiesta ai genitori dell'eutanasia, non è stata poi così egoistica come pensavo mentre vedevo le persone amate supplicarlo affinchè cambiasse idea. Nonostante fosse circondato da tutti i confort di lusso, è stato irremovibile. Fosse stato povero, avrebbe dovuto sicuramente rinunciare alla sua richiesta. A questo punto mi sorge un dubbio: se non avesse avuto i soldi, non avrebbe nemmeno pensato all'eutanasia, poiché nessuno si sarebbe macchiato di omicidio.