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Sulla scia di monellaccio19


Anch’io ho provato sentimenti sgradevoli come l’invidia, la gelosia e l’egoismo.Or dunque, se io avessi lasciato che questi impulsi prendessero possesso della mia anima; non sarei stata più io a condurre le mie azioni, bensì le ripercussioni che essi avrebbero potuto scatenare.Il libero arbitrio, concessomi di grazia alla nascita, ha fatto sì che avessi la possibilità di scegliere quali sentimenti giovassero al mio spirito.Dopo un’approfondita selezione, allontanai da me ogni sentimento di repulsione verso il mio prossimo; lasciando spazio solo alle emozioni benefiche. Essi mi diedero l’energia necessaria per affrontare con dignità il destino avverso che la sorte mi avrebbe riservato.Il mio dire al passato, non vuole far intendere che il problema è superato; al contrario, ogni giorno mi si chiede la forza necessaria per combattere contro questi demoni invisibili che oltre a prendere dominio sulle nostre azioni, ci mortificano spiritualmente.Ciò non toglie che anch’io sia preda di questi impulsi irrazionali che spesso danno un’idea errata di ciò che realmente siamo. Mio malgrado, ho notato che l’individuo tende a ricordare più facilmente la sottile fetta di male che ha ricevuto, e non il resto del bene goduto. Dopo un’irrazionale stilettata, diventa più complicato rientrare nelle grazie di colui cui abbiamo inferto il colpo. In questo caso, occorre una buona dose di perdono, che non fa mai male; tenendo presente tra l'altro, che ognuno di noi, in un modo o nell’altro, ha ferito a sua volta.Per finire cito un pensiero tratto dal romanzo "Possessione" autrice Antonia Susan Byatt- Io sono una creatura della mia penna; la mia penna è la parte migliore di me"-Mi sono piacevolmente ritrovata in quest'espressione, poiché da quando ho imparato a esternare con la scrittura quello che ho dentro, sono notevolmente cambiata ... in meglio direi.Laura