ricomincio da qui

Una nuova storia da scrivere insieme. 3


Marco, avrebbe tanto voluto insegnare a Luisa tutte le cose che lei non sapeva, magari sotto le coperte dopo aver consumato quella passione che infiammava il suo spirito ormai da anni. Più volte era stato tentato di provarci, solo che, oltre a non voler perdere sua moglie Mara, era anche intimo amico dei fratelli di Luisa, Kurt e Karl. In un certo senso l’avevano cresciuta insieme;e un po’ si sentiva pure in colpa se la poverina si trovava a quell’età senza marito. Ogni pretendente passava sotto la loro acuta supervisione, e se qualche volta, qualcuno andava a genio ai fratelli, lui ci metteva sempre lo zampino per convincerli del contrario. Luisa, da brava ragazza che era, filava per un po’ i suoi spasimanti, e poi li lasciava andare; influenzata in gran parte dal giudizio dei fratelli; e poi perché tutti loro avevano tentato di fargli lasciare il lavoro di cameriera nella villa di Marco e Mara.Lei si era opposta risoluta; affermando a gran voce, che non avrebbe mai abbandonato i suoi datori di lavoro! Erano anche fin troppo buoni con lei, pensa che avessero assunto pure Flora, una ragazza per farle da cameriera. Insomma quando mai si è sentito che i padroni di casa prendono al loro servizio una cameriera per la cameriera? E lei avrebbe dovuto essere davvero un idiota per lasciare un lavoro così ben retribuito e redarguito.E poi, la maggior parte dei suoi fidanzati, erano gelosi del signor Marco, e a cagion sua, non ne avevano motivo. Era sempre stato un gentiluomo nei suoi confronti, a parte un paio di volte in cui aveva dubitato della sua buona fede. La prima, fu quando lo sorprese a toccargli il sedere; e poiché lei glielo fece subito notare, lui si giustificò dicendole che soffriva di uno strano disturbo:la mano ogni tanto gli cadeva.-E se la leghi al collo Marco eh! Pensa se questo invece che con me fosse accaduto con qualcun’altra? Chissà cosa avrebbe pensato?-La seconda volta in cui dubitò, fu quando la sua mano, invece che sul sedere, si posò sul suo seno.-E ma Marco, la sua mano invece di cadere si alza?--Oh Luisa … mi spiace … ma ho combinato un guaio. Per paura che in sua presenza mi ricadesse, l’ho alzata, e inavvertitamente ho toccato, dove non avrei dovuto -.Laura