ricomincio da qui

Trascinati dalla corrente.


Le ho educate, senza imporle nulla; o forse non ero capace di farlo.In ogni caso, le ho lasciato libera scelta non dimenticando di aggiornarle sulle reazioni contrarie, che il loro comportamento avrebbe potuto scatenare. Non ero preparata nemmeno io a essere madre; e tantomeno immaginavo di come il mio comportamento avrebbe influito sulle loro vite, e sulle loro decisioni future.  In più di un’occasione mi sono sentita inadeguata in questo mondo che correva veloce verso il depennamento di tutti i valori,  sentimentali e culturali. Non mi restava scelta che avvicinarmi il più possibile alla fiamma sinuosa e avvolgente del nuovo, del virtuale, del meccanico. Inizialmente rimasi scottata, ma poi, dopo aver conosciuto le insidie che si celavano dietro quest’apparente appagamento, tramutai tutto quello che avevo appreso a mio favore.Compresi che nella scrittura avrei trovato il modo di risarcirmi del tempo perso nella gabbia meccanica. Il mondo mi attendeva con tutte le sue problematiche; ed io stessa ero diventata una giustificazione alle loro ribellioni.  Mi scrollai subito le responsabilità di dosso asserendo con tenacia, che solo a noi stessi era dato il merito dei nostri successi o la colpa dei nostri fallimenti. In ogni caso, la mia mente curiosa aveva ottenuto ciò che voleva: una risorsa infinita di sorgenti del sapere.Non c’era nulla che non potevo avere alla portata di un clic; ma a essere un buon genitore te lo insegnano i figli.  Forse ho lasciato loro troppa libertà con la mia carente autorità; ma non ho mai dimenticato di darle ogni giorno la cosa più importante: il mio infinito amore, e la mia eterna disponibilità.Ho rinunciato a molte cose per amore dei miei principi; e per non demolire i solidi affetti creati nel tempo.  C’è posto per tutti e per tutto nella mia vita; ma ogni cosa deve trovare la sua giusta posizione, e per raggiungere quest’equilibrio ho dovuto fare sfoggio di tutta la mia caparbietà e risolutezza.  E ora sono consapevole che in qualcosa come genitore non ho fallito:  hanno imparato a meditare sulle loro azioni, e a prendersi del tempo prima di fare una scelta definitiva.  Laura