ricomincio da qui

Una ricetta come metafora.


- Ho fatto la maionese vegana come mi ha suggerito tu. E’ venuta buonissima! Solo che il retrogusto alla senape era troppo forte. Posso diminuire le dosi o sostituirli? Si monta lo stesso?-Prima di rispondermi mi guarda con espressione soddisfatta, felice che abbia apprezzato la sua ricetta; per poi esordire subito dopo con un tono quasi musicale:- Ma certo Laura! Puoi aggiungerci dei cetriolini sott’aceto; oppure del pesto. Insomma quello che ti pare-.- Anche il tonno?-- Se vuoi si. Però … è una ricetta vegana-Sento che nella sua voce c’è una nota di delusione, ma non ho nessuna intenzione di mentire, così ammetto con aria quasi di scusa:- Vero? Ma io non sono vegana!-- Beh a questo punto puoi usare anche le uova-.- Le uova? Ma no! Il bello è farla con gli ingredienti della maionese vegana. Sono certa che con il tonno sarà pure meglio -Lo so che lei non è molto convinta della superficialità con cui tratto quest’argomento alimentare; ma io ho sempre preso in prestito le buone idee aggiungendoci sempre un tocco personale.Sono un tipo davvero strano; difficilmente mi schiero da una parte sola.  Che posso farci se mi piace cogliere il bello dappertutto!E poi a differenza della maionese normale, è molto più leggera con l’aggiunta del latte di soia; ed io in questo momento ho solo voglia di leggerezza.  Desiderio di chiudere la porta alle inutili preoccupazioni, ai malumori ingiustificati, e alla negatività che aleggia nell’aria.Sono nauseata dei continui pettegolezzi e del malcontento che inquina l’aria. Stanca del si e del no, della destra e della sinistra,  di chi pretende e di chi si arrende, di chi parla male e di chi non comprende.  Ecco perché ho deciso di aggiungere il tonno nella maionese vegana. Desidero uscire fuori dagli schemi e inventarmi qualcosa di nuovo che rompa la monotonia che dilaga a furor di popolo.  Questo continuo parlar male spegne entusiasmi e inibisce la creatività. Non si edifica nulla con questi stati d’animo.Volere e potere. E allora proviamo a cambiare un pochino.  Mettiamoci tutti un pizzico del nostro e un pizzico di quello degli altri in quello che facciamo o diciamo. Magari alla fine ci piace pure.