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Il dubbio è lecito. 2


Il nonno Peter Browm, fu il primo ad aver creduto ai racconti della vita precedente. Non ebbe mai dubbi sulla mia parola; e non perché mi adorava, ma perché all’età di sette anni mi prendevo cura di lui come un’adulta. Ricordo che questo lo faceva sentire molto triste per me, e mi diceva spesso: -Sei una bambina speciale Abigail. Avrai molto di più di quello che meriti, poiché ti è stata negata un’infanzia. Il ricordo del tuo precedente vissuto, ha assorbito tutta la spensieratezza che per una bambina sarebbe stato lecito avere.  Ti prometto che mi prenderò cura di te sempre. Tu mi hai dimostrato, che nonostante la morte, una parte di noi vivrà per sempre … e io quella parte la conserverò per te Abigail. Non ti abbandonerò mai. E anche quando al tuo fianco, apparentemente non ci sarà nessuno, ricordati di queste parole e sorridi, perché a vederti piangere mi si spezza il cuore-.Morì poche settimane dopo avermi detto questo; lasciandomi in eredità la promessa che si sarebbe sempre preso cura di me.Non feci molta fatica a credere alla sua promessa, poiché io ero la prova vivente della reincarnazione. I miei ricordi erano così vividi, da poter ritornare con facilità nei luoghi della mia vita passata, senza perdermi.Rammento persino il pensiero che avevo fatto in età avanzata, quando avevo ribadito a mio figlio, che se io in gioventù avessi avuto le sue stesse possibilità, sarei stata più felice.E invece eccomi qui, corpo e mente giovane, ma con lo spirito triste e insoddisfatto, proprio come tutti i miei coetanei; con la variante che oggi ho ancora di più di quanto ne avesse mio figlio allora. Laura