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In testa alle classifiche


Le grigie nubi che coprivano il cielo, minacciavano di pioggia quella calda giornata d’Agosto. Cristina per l’ennesima volta, si ritrovò a gettonare su richiesta la canzone “TI AMO” di Umberto Tozzi; quell’estate aveva davvero sbancato le classifiche, martellando i bagnanti a qualsiasi ora del giorno.Cristina aveva solo dodici anni, la classica età di una donna che non è né carne e né pesce, e che gioca con le bambole immaginando di essere già più avanti con gli anni.E poi c’era Tommaso  che sfoggiava pericolosamente il suo splendido sorriso mostrando una fila perfetta di denti bianchi, messa in risalto dal colorito abbronzato che lo rendeva ancora più attraente. Nemmeno Sabrina era male con la sua massa di capelli ricci che le incorniciava il viso delicato, e gli occhi nocciola sfumati da un bagliore dorato.Cristina faceva il tifo per Sabrina, ecco perché ubbidiva ogni qualvolta, la mandava a inserire la monetina nel jukebox per selezionare TI AMO; a dire il vero non era la sola a servirsi di lei, a anche Tommaso la inviava  a gettonare la stessa canzone.Spesso si era domandata perché quei due non si dichiaravano apertamente invece di lanciarsi sguardi languidi a metri di distanza.Mah! Aveva sempre capito poco quel mondo degli adulti.Seccata, lasciò la rotonda per avviarsi sulla spiaggia; il mare era agitato, e le onde sfioravano i due metri d’altezza.-Che Jella! Ad Agosto era spesso così; mai che si potesse fare il bagno in santa pace-.Quel pomeriggio Cristina decise di sfidare le onde; sapeva bene che se rimaneva sulla battigia rischiava di esserne travolta violentemente: così incurante delle raccomandazioni materne, si spinse al largo scavalcando le onde, e sussultando gioiosamente quando queste la spingevano in alto. Un’onda malandrina la spinse troppo a riva, e prima che potesse risollevarsi, se ne susseguirono altre ancora che la sommersero completamente, impedendole così di tornare a galla.Fortuna che Tommaso, disperato di aver perso la postina del cuore, se n’era andato a cercarla. La trovò giusto in tempo per soccorrerla e impedirle il soffocamento.Cristina non dimenticò mai il suo eroe; e per altri mesi ancora, il principe azzurro delle sue bambole aveva il volto di Tommaso.Laura