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Il vento che accarezza l'erba


Con questo caldo mi vengono in mente poche cose, e così magari prendo spunto dal titolo di un film “Il vento che accarezza l’erba” c’è tutta una poesia dietro queste due parole; e invece no! Il film era troppo violento, e le rime sono andate a farsi benedire. La guerra è una storia vera, ma la sua poesia trafigge l’anima.  Così, per distrarmi, do un’occhiata fuori; il cielo sembra l’anticamera dell’inferno.   La temperatura già alta di per se,  è alimentata dal vento caldo che proviene dal fuoco divampato sulle colline. Guardarle ora è uno strazio; il mio caro e tanto amato verde è diventato cenere e carbone.Così mi viene in mente l’erba da fieno che, accarezzata dal vento, ricorda il movimento del mare; mentre le onde che increspano l’immensa distesa azzurra, mi sembrano colombelle che sfiorano la superficie dell’acqua.Quante similitudini l’universo ti offre, come le nuvole a pecorelle che sostituiscono il tappeto di stelle.Di paragoni potremmo farne all’infinito, poiché la natura creativa, disegna il mondo con la punta del dito.  Laura  Luna adesso sei madre ma chi fece di te una donna non c'è dimmi luna d'argento come lo cullerai se le braccia non hai figlio della luna Se la luna piena poi diviene è perché il bambino dorme bene ma se sta piangendo lei se lo trastulla cala e poi si fa culla ma se sta piangendo lei se lo trastulla cala e poi si fa culla