ricomincio da qui

A volte, saltare diventa inevitabile


Ogni cosa ha il suo tempo; ed elaborare le sconfitte si prende anche quello suo.Una volta valutato i pro e i contro, ci si deve rimboccare le maniche e cercare di trovare una soluzione il più in fretta possibile.Ricordo che da piccola, saltare da un tetto all’altro era un gioco facile: l’incoscienza mi dava la possibilità di osare. Crescendo, e valutando tutte le possibili ripercussioni, è diventato difficile saltare pure due gradini.A fatica ci si volge verso una nuova meta; e nonostante l’entusiasmo si ha più paura del nuovo, dell’incerto … così ci armiamo di forza e coraggio e ci convinciamo, che com’è andata male la prima volta, la seconda potrebbe pure andare bene. In effetti, non sta scritto da nessuna parte che le cose non possano migliorare.Ci sono cambiamenti che, anche se non sono personali, ugualmente  ti coinvolgono emotivamente .E oggi devo dire che, rispetto a ieri, mi sento più ottimista e combattiva; speriamo di riuscire a trasmettere la stessa grinta a chiunque stia per intraprendere una nuova direzione. Certe scelte, per quanto dolorose possano essere, arriva un momento che non possono essere più rimandate; soprattutto se gli sforzi compiuti non hanno raggiunto un minimo di appagamento personale.