ricomincio da qui

E poi ho provato a scrivere una canzone


Volevi che scrivessi una canzone, ed io ti risposi che non avrei mai potuto farlo senza musica; così ho messo su un motivetto e ho iniziato a cantare usando solo il pensiero e la tastiera del computer come quella del pianoforte. Pigiavo i tasti al ritmo della musica, e le parole scorrevano come corsi d’acqua nel fiume, riempendo pagine  e pagine , cercando di dare una forma definita a un pensiero astratto. Anche se è passato molto tempo dall’ultima volta che ho cercato di scrivere qualcosa, non ho dimenticato come si fa a chiudere gli occhi e a tappare le orecchie per ascoltare solo la voce del proprio cuore, che ancora una volta batte velocemente per te.E’ amore ne sono certa, altrimenti tutto questo non sarebbe stato possibile.E’ passione di sicuro, perché ce ne vuole tanta per continuare a credere ancora nello stesso sogno.Ed io quest’illusione la nutro per continuare a librarmi in volo verso orizzonti sconosciuti, valicando alte montagne e attraversando lunghe distese di campi; ed è una sensazione che cresce a dismisura ogni volta che abbandono la testa sul cuscino… perché è tra le sue coltri che io ho imparato a evadere. E mentre agli occhi degli altri apparivo immobile e dormiente, la mia anima aveva già lasciato il corpo per congiungersi con te nello spazio infinito dove i giorni non hanno ore, e i minuti non hanno secondi, nessun numero a separarci …nessun numero per confrontarcinessun numero per creare differenze e superiorità.Solo immaginazione pura …Immaginazione per coltivare lo stesso desiderio di evasioneTanta creatività per costruire castelli su distese di sabbia fine senza che il vento poi li distruggesse con il suo soffio,e cieca fantasia per scostare i lembi delle grigie nuvole per fare spazio al sole anche nei giorni bui.Noi possiamo sedare le tempeste, fermare i terremoti e bloccare le piogge torrenziali; possiamo trasformare i cicloni in sussurri, e i diluvi in pioggerelline fresche e leggere. Noi possiamo compiere tutto quello che è umanamente impossibile, per poi arrenderci disarmati dal sorriso innocente di un bambino; possiamo stupirci innanzi a un tramonto, per poi inabissarci nello sguardo limpido dell’ingenuo.E poi possiamo anche fare così come ho fatto io, ascoltare una canzone straniera e inventarsi le parole in lingua natia, ripetendosi il motivetto in testa, quasi come se a eseguire le note del pianoforte fossero state veramente le mia dita.Non ho voce sai, eppure oggi canto lo stesso…Canto lo stesso …Canto lo stesso per te.