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Risposta alla violenza


Ciao Marco.Oggi per caso ho aperto questo mio vecchio indirizzo email; poiché della mia vecchia vita (sempre se così si può chiamare) ho deciso di cancellare tutto.Non nego che come ho visto il tuo indirizzo di posta elettronica, un brivido di terrore mi ha percorso dalla punta dei piedi alla cima di capelli.Per il tuo bene mi auguro che tu sia veramente cambiato; per il mio, invece sono felice di aver messo chilometri di distanza da te.Mi chiedi di tornare? Già solo il fatto che tu me lo chieda mi fa capire che ancora non ti sei reso conto dei momenti di terrore vissuti con te; pensa che a volte, faticavo persino a respirare, per paura che anche quello potesse diventare un motivo per istigare la tua violenza.Vorrei poterti dire che mi ricordo che un tempo ti amavo; ma la tua brutalità ha cancellato ogni traccia di sentimento persino nelle mie memorie.Ricordo solo che quando rientravi a casa dopo il lavoro, per me iniziava l’inferno.Le tue carezze… Dio come odiavo quelle tue mani che dopo avermi riempito di botte, cercavano di accarezzarmi.Santo cielo ma come hai potuto pensare che io fossi felice di far l’amore con te, con tutti i lividi che mi avevi lasciato nel corpo e nell’anima? Hai distrutto tutto quello che di bello poteva esserci in me.Se tu pensi di essere guarito, sappi che io invece sono ancora in cura da una psicologa per cercare di dimenticare i soprusi subiti.Puoi pure evitare di mandarmi lettere, tanto io questa email non l’aprirò più; non voglio più leggere nulla che ti appartiene, e credimi farò il possibile per poter dimenticare la tua esistenza.Non cercarmi mai più.