ricomincio da qui

Rivelazioni d'autore


  Le sinuose fiamme che si elevavano dai ceppi nel camino, sembravano danzare al suono del delicato strimpellare della chitarra di Joy. I caldi colori del giallo e del rosso, s’intrecciavano armoniosamente tra lo scuro del carbone del legno bruciato.Le note rilasciate dalle sue dita leste ed esperte, risvegliavano in lui ricordi ancor più accesi e caldi del fuoco che scoppiettava nel camino.Le sue mani sul corpo di Jenny, di Diana, di Camille, di Lisa; le dita  avide alla ricerca di nuovi solchi da esplorare… dalle corde giuste da far vibrare.  Di storie con donne ne aveva avute tante, ma solo loro avevano lasciato una traccia indelebile nelle sue memorie.Joy era bello, intelligente, carismatico e soprattutto amava tutte le donne; le aveva sempre portate su un piedistallo e le aveva fatto sentire uniche. Anche a Giada piaceva tanto questo suo lato del carattere; e se ne era innamorata proprio per questo. Solo che a lei non piaceva essere unica tra tante, lei voleva essere l’unica e basta.Per Joy, Giada rappresentava il sogno, l’impossibile da conquistare.La sua ferrea volontà lo aveva destabilizzato; non sapendo come comportarsi con lei. Non poteva farle le promesse che si aspettava; e ne tantomeno rassicurarla sulla sua totale disponibilità. Joy era un artista di successo ed era sempre in giro per il mondo; e come un bravo marinaio, aveva una donna che lo aspettava ad ogni porto.Eppure da quando aveva conosciuto Giada, non aveva avuto più altro desiderio che se non quello di conquistarla.Lei era stata la sua musa preferita; per lei aveva composto musiche e brani che l’avevano portato a raggiungere un successo mai ottenuto prima d’ora.Le dita sulla chitarra si muovevano da sole; e la musica che la mente gli dettava, faceva vibrare le corde prima che venissero pizzicate dalle sue abili mani.In quel momento, la chitarra assumeva le generose forme del corpo di Giada; e toccare le corde giuste lo desiderava da troppo tempo ormai.Joy era consapevole che la magia delle bellissime sensazione scaturite dal ricordo di Giada erano la chiave del suo successo; e che, finché avrebbe alimentato il sacro fuoco dell’immaginazione, le sue dita avrebbero continuato a creare le composizioni più belle.Un sorriso radioso all’improvviso si disegnò sul suo volto malinconico … forse non era solo colpa di Giada se ora non stavano insieme.