Dal racconto dei miserabili"Un uomo onesto non deve temere la verità"
Miserabileè una voce ... un eco lontanoIl ricordo del suono di un epiteto stranoMi veniva continuamente ribaditoogni qualvolta mi si puntava il ditoper rimproverare ogni mia marachellauna disobbedienza o una mia azione non troppo bellaMiserabile io che non immaginavoche con il mio gesto qualcuno disturbavoAnche se tanti anni ormai sono passatiquando la rileggo ricordo i tempi andatiMemorie di fanciulla figlia di contadinidel verde dei boschi e dell'odor dei pini.