Curiosando tra i social mi sono imbattuta sulla testimonianza di Alda Merini della sua esperienza in manicomio.La sua narrazione mi ha intrigato a tal punto da fare continue ricerche sulla sua poesia e sulla sua biografia. Ammetto con assoluta sincerità che mi sono trovata davanti ad un enigma: possibile che una donna così forte e profonda nel pensiero possa essere stata internata in manicomio?È davvero impressionante la lucidità della sua penna; ha scritto in maniera impeccabile e con una razionalità tale da non far trasparire il benché minimo cenno della sua follia.Mi ha letteralmente scioccata sapere che è stata soggetta a ben 46 elettroshock. La sua poesia così piena di vita e di amore non ha mai perso negli anni splendore. Alda è stata davvero una creatura divina, un personaggio fantastico nata in un tempo sbagliato.Avesse avuto le cure necessarie nella sua famiglia, avrebbe sicuramente inondato tutti con la luce della sua anima; poiché sono convinta che la vita in manicomio faccia ammattire anche chi è sano di mente. Non a caso mi torna in mente un episodio della mia giovanissima vita: avevo 17 anni e a causa di una cura sbagliata per l’acne, mi sono ritrovata a pesare 36 chili con tanto di depressione. Un pomeriggio di domenica, convinta da una nipote coetanea, andammo insieme ai suoi genitori a far visita alla nonna rinchiusa in una casa di cura psichiatrica. Ricordo che avevano ricoverato la nonna all’ultimo piano: quello dei depressi, non dei matti. A rattristarmi maggiormente furono le sbarre di chiusura del reparto dei pazzi, quelli più pericolosi. Ricordo che fui devastata dall’angoscia, e trovandomi in un periodo particolarmente fragile psicologicamente, ne risentii ancora di più.Varcata la soglia di uscita dalla casa di cura, mi armai di una forza e di coraggio che non credevo nemmeno di possedere. Combattei con successo e sconfissi la depressione che mi stava consumando come una candela. Nulla accade per caso, così come l’incontro della lettura sulla vita di Alda Merini che mi ha aiutato a far luce su alcune situazioni che attualmente mi sgomentano. Alda Merini nuda
Alda Merini e la sua straordinaria follia
Curiosando tra i social mi sono imbattuta sulla testimonianza di Alda Merini della sua esperienza in manicomio.La sua narrazione mi ha intrigato a tal punto da fare continue ricerche sulla sua poesia e sulla sua biografia. Ammetto con assoluta sincerità che mi sono trovata davanti ad un enigma: possibile che una donna così forte e profonda nel pensiero possa essere stata internata in manicomio?È davvero impressionante la lucidità della sua penna; ha scritto in maniera impeccabile e con una razionalità tale da non far trasparire il benché minimo cenno della sua follia.Mi ha letteralmente scioccata sapere che è stata soggetta a ben 46 elettroshock. La sua poesia così piena di vita e di amore non ha mai perso negli anni splendore. Alda è stata davvero una creatura divina, un personaggio fantastico nata in un tempo sbagliato.Avesse avuto le cure necessarie nella sua famiglia, avrebbe sicuramente inondato tutti con la luce della sua anima; poiché sono convinta che la vita in manicomio faccia ammattire anche chi è sano di mente. Non a caso mi torna in mente un episodio della mia giovanissima vita: avevo 17 anni e a causa di una cura sbagliata per l’acne, mi sono ritrovata a pesare 36 chili con tanto di depressione. Un pomeriggio di domenica, convinta da una nipote coetanea, andammo insieme ai suoi genitori a far visita alla nonna rinchiusa in una casa di cura psichiatrica. Ricordo che avevano ricoverato la nonna all’ultimo piano: quello dei depressi, non dei matti. A rattristarmi maggiormente furono le sbarre di chiusura del reparto dei pazzi, quelli più pericolosi. Ricordo che fui devastata dall’angoscia, e trovandomi in un periodo particolarmente fragile psicologicamente, ne risentii ancora di più.Varcata la soglia di uscita dalla casa di cura, mi armai di una forza e di coraggio che non credevo nemmeno di possedere. Combattei con successo e sconfissi la depressione che mi stava consumando come una candela. Nulla accade per caso, così come l’incontro della lettura sulla vita di Alda Merini che mi ha aiutato a far luce su alcune situazioni che attualmente mi sgomentano. Alda Merini nuda