ricomincio da qui

Il vecchio che sa di nuovo


Le parole trite e ritrite. Un vecchio post del 2014 (mi sembra di averlo scritto ieri ) le parole sempre giovani eh!
 La piccola scatola magica è ritornata al suo posto; la apro, e da essa scaturisce una dolce musica che accompagna sinuosamente la mia creatività in una danza di lettere.  Tre sillabe "a-mo-re" che ben si conciliano tra loro, danno vita alla prima ballerina, che armoniosa e mielosa alla pronuncia, si apre un varco tra i pensieri -ricongiungendosi per poi riallontanarsi di nuovo.Le vocali insieme alle consonanti si rincorrono, s'incatenano, si separano con i punti di congiunzione; gli accenti sembrano avere le ali e si librano in volo per poi depositarsi sulle vocali atone.Magicamente ogni vocabolo sa dove collocarsi per formare una parola di senso compiuto.Altre sillabe si dirigono verso il centro del cerchio per comporre un'altra parola "i-stin-to" esso è la chiave di ogni decisione presa; la saggia guida che conduce l'estro e la creatività attraverso sentieri sconosciuti.Man mano che le parole avanzano, le idee prendono forma proiettando come in un film, una serie d'immagini di vita vissuta.Molte dei nostri vissuti, sotto alcuni aspetti, sono simili ad altri a tal punto da sentirci protagonisti della storia che si sta leggendo, o del film che si sta seguendo.Ed'è proprio in quei momenti che il mondo sembra girarci intorno per fornirci la chiave che apre la porta delle risposte alle tacite domande; ai problemi irrisolti. Si trae beneficio anche da chi prima di noi ha già vissuto la stessa esperienza; ed'è allora che scopriamo la positività degli eventi che si ripetono. Le parole trite e ritrite all'improvviso assumono un aspetto nuovo; esse diventano necessarie per superare un momento poco piacevole della propria vita; ricordandoci, che nonostante la monotonia dei nostri i giorni, il sole ci sorprende ogni mattina inondandoci con i suoi raggi luminosi, apparendo ancor più brillante dopo la tempesta.