ricomincio da qui

Mi hai chiamato donna


 Mi sarei ritrovata ancora nei tuoi occhi se tu mi avessi concesso un’opportunità, solo altro tempo per riscoprire la bellezza che mi circonda.Ti chiedo di concedermi nuovamente la fiducia in modo che io possa dimostrarti che sono capace di fare meglio quando le nuvole scure si diradano per lasciar filtrare il sole.Tempo, solo altro tempo per poter trovare le parole giuste che mi consentono di aprire le porte dell’immaginazione e trovarti ad aspettarmi trionfante.Hai sempre pensato che fossi capace di cambiare le carte in tavola e di risultare vincente nonostante il pessimo risultato.Mi hai chiamato figlia, quando credevo di essere orfana.Mi hai chiamato donna quando avevo dimenticato di esserlo.Mi hai aperto gli occhi quando ho dato fiducia a chi non lo meritava.Hai concesso distrazione alla mia mente quando era pregna di pesanti pensieri.Hai alleggerito il mio fardello quando era diventato troppo pesante per sostenerlo.Mi hai insegnato a sentirmi libera nel riconoscere i miei torti, e a non aver paura di chiedere scusa.So che sono ancora tante le cose che da te dovrò imparare … non mollarmi quando il tragitto diventa più difficoltoso.Inebriami ancora con la dolcezza delle tue parole, e continua a sostenere sempre il mio passo, affinché possa renderti ogni giorno la lode che meriti.Sei sole, sei vita, sei acqua che scorre e disseta; sei natura che sfama e nutre. Sei tutto quello per cui vale la pena di vivere, e a me piace ancora pensare di essere la prescelta, la stessa che ha scritto la poesia qualche annetto addietro.La presceltaLa mora donzella seduta in riva al fiumesfinita e triste si lisciava le piumeUn passero solitario raccolse il suo lamentoe dalle sue lacrime ne bevve il tormentoFortificato dalla cristallina bevutain un enorme animale alato esso si tramutaCarica in groppa la mesta fanciullae della sua schiena ne fa una cullaLa lascia sprofondare in sonno fatatotrasportandola in un mondo incantatoSu una soffice nuvola la adagia dolcementee con un soffio la spinge nei giochi della menteLa protegge da ogni infida creaturaper mantenere la sua anima innocente e puraSempre vicino, costante e pazientele tiene la mano teneramenteche stringe forte nella sua zampetta dorataproteggendole il corpo con la sua spalla alataPer lei, lui è il sole la luna e le stelleIl mare, la terra e le infinite cose belleDal suo amore perpetuo si lascia guidarein sentieri intrisi di voglia d'amaredove la passione non è soltanto carnalitàma voglia di vivere la vita nella sua totalitàPer lei, lui ha creato un tappeto d'argentoper farla camminare al centro del firmamentoHa trasformato ogni sua ora normalePer farle sentire ogni giorno specialeL'ha sollevata da ogni fardello pesanteE ne ha baciate le sue mani santeLei era la prescelta, l'anima anelatacolei che avrebbe condiviso la sua vita beata.