ricomincio da qui

Dietro le finestre del whuan


Deve essere triste e devastante vivere in Cina oggi.  Mentre leggevo la testimonianza di un giovane studente italiano, che attualmente si trova in Cina, non ho potuto fare a meno di proiettarmi mentalmente dietro la finestra del suo appartamento. Spiare le strade vuote frequentate da pochissimi passanti, frettolosi e rinchiusi in tute ermetiche.  L'unica massa che percorre quelle strade di Whuan, è il gelo della paura che avvolge case e negozi. Il terrore dei genitori sembra filtrare da sotto le finestre chiuse.  In punta di piedi faccio capolino nelle loro stanze: una bimba annoiata giocherella con una biro;la mamma ansiosa non riesce nemmeno a cucinare, e il papà invece cerca di divagare il pensiero facendosi un solitario. L'unico che sembra trarre beneficio dalla situazione è il nonno, che finalmente riesce a godere della compagnia della famiglia.  C'è un cane? Non ho idea. I cinesi tengono cani in casa? Credo di si. Immagino le loro case con nidi di serpenti e stagni di rane, acquari affollati da ogni razza di pesce.  Ma  no ! Questa non è la casa del cinese, è il ristorante al fianco! Triste e solitario il cuoco guarda la sua cucina ... nessuna richiesta oggi:  i pesci guizzano allegri e i serpenti danzano felici. C'è sempre un rovescio della medaglia: qualche giorno di riflessione per tutta la famiglia,e magari anche qualche giorno di vacanza. I cinesi sono instancabili!  Lavorano sempre. In questo momento sono sfiancati dal riposo forzato. Non possono viaggiare, e questo li mette in crisi! Sono confusi e irritati. Non comprendono il perché le autorità hanno chiuso le frontiere; per loro è ridicolo che ci sia tutto questo allarmismo!Il caos genera dietro le porte chiuse delle stanze degli imprenditori. Dicono che l'unica a guadagnare valori sia la borsa dei vaccini.Presto un regista prenderà spunto da questa situazione e ne farà un film.Io ho iniziato la trama di qualche puntata.