ricomincio da qui

Audio book, e mangianastri


 Vogliamo parlare dell’esperienza di riascoltare una narrazione come da bambina. Eh sì! Da bambina l’ascoltavo da un piccolo mangiadischi di quarantacinque giri, ora da un audio book. Devo dire che è una piacevole esperienza.  Una narrazione che mi accompagna durante le faccende domestiche; mentre mi trucco, mi lavo, cucino. L’unica differenza è che non riesci ad immedesimarti come nella lettura; tuttavia è in grado di regalarti la stessa suspense. Riscopro con piacere di aver conservato ancora quella passione di lasciarmi travolgere dalla lettura, cosa che credevo aver dimenticato.Ti ho amato … ho tanto desiderato che questo sentimento non abbandonasse mai il mio pensiero.Mi hai stupito sin dalla più tenera età; ti ho cercato nella spettacolarità di un tramonto, nello splendore di un cielo ammantato di stelle.Ho amato l’amore.Lo amo ancora? Si certo … se metto la musica che mi ricorda quanto fosse bello innamorarsi riesco ancora a percepire gli stessi brividi; alcuni ricordi ancora oggi mi fanno accapponare la pelle.  L’amore dei sogni è un amore diverso da quello della realtà; indispensabile un po’ meno, ma altrettanto appagante.Non stupitevi di quello che scrivo, ma ogni scrittore e poeta lievita il sentimento più di quanto lo sia nella realtà.Sicuramente questo fa sì che ogni nuova esperienza sia ancora più forte di quanto lo sia per qualcun altro. L’immaginazione la colora con tinte dai colori sgargianti; così come la pioggia di magia che precede ogni incontro.Sapevo bene che il desiderio che aveva riempito le mie giornate, non avrebbe mai potuto essere compensato nella realtà. Nel sogno ogni dettaglio appariva perfetto; e ogni evento era controllato dalla mia fantasia. Nella realtà non è possibile questo, a gestire le circostanze si è sempre in due; e l’altro non è mai come lo abbiamo immaginato.Insomma per farla breve, quando ritorno qui su libero community a scrivere, una parte di quella magia che mi ha fatto superare i momenti più tristi e vuoti della mia vita, la ritrovo ad accogliermi con la stessa intensità.Quando nel reale la vita diventa dolorosa, come la bimba protagonista del “Labirinto del fauno”, mi trovo a ricostruirmi una stanza di fantasia per rendere il tutto più sopportabile.L’indifferenza non mi è nota; non riesco facilmente a scrollarmi la sofferenza delle persone che mi stanno vicino; l’unica maniera che ho per combatterla è questa: immergermi nel magico mondo della fantasia.