ricomincio da qui

Sanremando qua è là


Sanremando qua è làho attraversato mari è cittàmi sono soffermata sulle antichitàrappresentate dalla notorietàAl festival della canzone sono approdataper dare ai protagonisti una rapida occhiatami è bastato poco per poter capireche la canzone Italiana è andata a farsi benedireQuest’anno non avevo ancora avuto modo di vedere Sanremo. Da quel poco che ho visto lo trovo spettacolare. Singolare nella scelta dei costumi e della scenografia; tra l’altro presentato da due ospiti a me particolarmente graditi. È inutile fare i nomi, sono i visi che da anni invadono le tv locali – Fiorello e Amadeus. Magnifica interpretazione di cantanti che hanno scelto d’introdurre il vecchio con il nuovo; ma anche una piacevole sorpresa ritrovare i vecchi cantanti che hanno fatto la storia di Sanremo.Sanremo, hanno scelto la città ideale per questa manifestazione mondiale: la città dei fiori, e dove ogni anno se ne vanno fior di quattrini per il festival della canzone Italiana. Una nota molto particolare la voglio dedicare ad Achille Lauro. Una canzone interpretata in maniera esemplare. Un “Me ne frego” davvero ben vestito (se così si può definire). Ha completato la sua canzone mostrando al mondo la sua verità NUDA e cruda.  Con nonchalance ha esibito la sua natura velata da una foglia preziosamente intessuta. Ha affermato pubblicamente di presentare costumi storici, ed è giusto che abbia iniziato da Adamo.  
E' vero che ha scritto di aver rappresentato il San Francesco dipinto da Michelangelo con la natura stampata sul corpo, ma io penso che sia più Adamo che abbia voluto rappresentare, ha persino tatuato il serpente!