ricomincio da qui

Quando la finzione ti regala la libertà


Ritorniamo alla stagione dei film che sto seguendo. Ieri ho visto Albert Nobbs, narra la storia di 2 donne che per esigenze personali sono state costrette a indossare i panni di un uomo. Il protagonista Albert lo ha fatto a causa di un trauma subito dopo essere stata violentata da 5 uomini, la seconda per una scelta di esigenza fisica - all'epoca non era affatto vista di buon occhio l'omosessualità -. Ciò che mi ha maggiormente colpito, nonostante la differenza delle esigenze, la complicità che si è creata tra queste 2 anime che si sentivano emarginate  dalla società attuale.Avevano creato un mondo tutto loro, dove la finzione le apriva le porte alla libertà di una verità invisibile agli occhi degli altri, e non solo, nonostante la fragilità delle apparenze, Albert aveva una sua ambizione -metteva da parte tutti i soldi che guadagnava come cameriere, per aprirsi un negozio tutto suo. 
 Un giorno, dopo che la febbre tifoidea aveva portato via la donna della sua amica, hanno provato a reindossare i capi femminili, lo hanno fatto per nostalgia; ma entrambi erano consapevoli che non li avrebbero mai più indossati. Un film molto bello e dolce.