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La bacchetta magica


Non sempre le favole iniziano con c'era una volta: a volte sono arricchite dal presente, e come nelle favole abbiamo bisogno della bacchetta magica per fare miracoli.Intanto la favola insegna che il male insidia sempre il bene; ma che comunque c'è una morale per ogni esperienza vissuta, sia positiva che negativa.Il principe azzurro che viene a salvarci, è rappresentato dal nostro coraggio e dalla nostra fede : e anche se non si ha fede in Dio, la si ripone in se stessi.La strega cattiva è il male che riesce sempre a trovare la strada per raggiungerci: nonostante abbiamo costruito la nostra casa sulla roccia  trova sempre il modo di insinuarsi.La bacchetta magica invece si trova sempre con più difficoltà. La preghiera assidua facilita il compito aiutando a risolvere i problemi del credente e di quelli che ci stanno a cuore; ma, haimè! Non sono la panacea per tutti i mali.Poi abbiamo l'amore, quello che nutriamo per i nostri cari : sia che siano della famiglia, sia che siano amici.Nelle favole non si parla mai di erotismo e passione carnale, è un discorso troppo complicato e intimo, quindi si rimane sul vago rispettando le fasce d'età. Oggi è tutto più complicato, non puoi favoleggiare con il bimbo che conosce internet, poichè wikipedia risolve ogni dubbio: Babbo Natale, la befana, le fate e le cicogne non esistono! Questo complica le cose inibendo la fantasia del bambino.Dobbiamo trovare il modo di renderci più credibili con le nostre favole! Poichè nonostante gli educatori ci dicono che i cellulari ai bimbi non si devo dare, non abbiamo altro modo più efficace per farli smettere di frignare o per farli stare buoni, specie quando si è alla guida.Una bacchetta magica ci serve a tutti i costi!