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Una spessa coltre di nuvole


Ho passato il rientro in aereo da Milano, con il viso incollato al finestrino: si volava su una coltre di nuvole così fitte, da sembrare di stare a pochi metri d'altezza di una vasta distesa innevata; solo che da quell'altezza era davvero impossibile segnare un confine. Con la mente in subbuglio cercavo di analizzare gli ultimi avvenimenti, trovando davvero difficile venire a capo della situazione. La lettera di licenziamento, nonostante mi fosse già stato notificato il suo arrivo, mi ha lasciato comunque perplessa. Ci sarebbe davvero molto da dire su questo troncamento di rapporto di lavoro ingiustificato; ma mi astengo dal dire altro se non prima ho in mano elementi migliori per fornirvi un quadro chiaro della situazione