ricomincio da qui

Tra banchetti e risate


 Continuiamo a scrivere la nostra storia. Rodolfo si svegliò alla buon'ora quella mattina.Il silenzio ovattato che giungeva dall'esterno, lo indusse ad alzarsi e ad avviarsi verso la finestra. Dopo aver aperto le tapparelle, spalancò gli occhi di meraviglia. In effetti il suo istinto non lo aveva ingannato : la neve che scendeva soffice e copiosa aveva già imbiancato il paesaggio sottostante. Rodolfo sapeva bene che quel giorno,  tutti, compreso lui, non avrebbero lavorato.Eh sì! Dovete sapere che nel paesino di "Sotutto" giornate nevose come quelle si passavano tutti insieme, nella spaziosa sala congressi del comune.Ognuno portava qualcosa di buono da mangiare e da bere, e si banchettava armoniosamente fino a tarda ora.Ma un pensiero insolito rabbuiò lo sguardo di Rodolfo.Con una smorfia infastidita ritornò a letto e rimise la testa sotto le coperte.-Ultimamente Giacomo mi ha preso di mira, e sono diventato il suo bersaglio per divertire gli amici!- mormorò tristemente.Se vado rischio di diventare lo zimbello del paese! Però non sopportava l'idea di perdere un intera giornata con Lucia. Sicuramente ci sarebbe stata anche lei, e Rodolfo non poteva assolutamente mancare . Lucia era la ragazza più bella del paese: una setosa chioma corvina incorniciava il perfetto ovale del viso, mentre la carnagione avorio era in netto contrasto con i grandi occhi scuri dalle folte ciglia e le carnose labbra rosse. Generosa nelle forme era la più invidiata dalle donne, e lui era follemente innamorato. Dopo essersi ripromesso di fare il possibile di diventare invisibile agli occhi di Giacomo,scelse con cura i vestiti da indossare -semmai lo avesse notato almeno non avrebbe avuto nulla da ridire sul suo abbigliamento. E poi, oggi Giacomo poteva aver cambiato obiettivo e aver puntato qualcun'altro per le sue performance. Se la fortuna lo avrebbe accompagnato avrebbe potuto godersi la giornata in santa pace. L'idea di essere ridicolizzato davanti a Lucia lo inferociva, e Giacomo non era più il suo compagno preferito. Ridere degli altri è un conto, ma di se stessi è dura da ingoiare.- Perché non inventarsi un personaggio? No! Lui deve per forza scimmiottare tutti!-Gridò indignato a gran voce.