ricomincio da qui

Idea illuminante o fulminante?


 Dopo essersi ben coperto, Rodolfo si avviò a piedi verso la sala congressi del comune di Sotutto.La strada innevata rallentava il cammino; incespicava continuamente, approdando nella soffice e bianca neve .Raggiunse la sala di soppiatto, voleva rendersi quasi invisibile pur di non attirare l'ilarità di Giacomo; ma, ahimè! Non avendo avuto il tempo di accorgersi che lungo il tratto si era tutto imbiancato, si ritrovò ad essere comunque al centro dell'attenzione.Le sue preghiere furono vane, poiché non sfuggì a nessuno la sua silenziosa e goffa entrata.Giacomo lo accolse con un sorriso che gli arrivava alle orecchie, leggermente a sventola; e a pensarci bene era più buffo lui con quel ghigno -avrebbe dovuto guardarsi allo specchio prima di imitare gli altri!Magari è proprio questo il segreto del suo successo: scimmiottando gli altri mette in risalto i suoi difetti diventando ancora più ridicolo-.Rodolfo pensó che magari rispondergli a tono lo avrebbe scoraggiato dal continuare a deriderlo. E invece, mai l'avesse fatto. Non si può andare in guerra senza armi!In effetti mettere in risalto i difetti di Giacomo si rivelò subito un errore grossolano.Purtroppo Rodolfo non possedeva l'abilità d'imitazione di Giacomo, e di conseguenza si ritrovò sepolto dalla sua spiccata performance, per giunta accattivita dal commento sulle sue orecchie.Si guardò intorno, e la vista dei compaesani che si contorcevano dalle risate, era insopportabile!Magari si sentivano pure più tranquilli, consapevoli che quel giorno, grazie a lui, tutti erano esenti dalle attenzioni di Giacomo.Si prometteva una giornata davvero infernale..