ricomincio da qui

Promuovere la felicità


 
Arrivai a casa quasi di soppiatto; chissà cosa volevo scoprire a quell’ora della notte.La settimana trascorse più veloce del previsto; e scelsi l’ultimo volo per tornare a casa. Appena scesa dall’aereo chiamai un taxi; se volevo pescare Sergio in fragrante idillio con Ornella non dovevo assolutamente fare in modo che si accorgessero della mia presenza; mi feci persino lasciare dal tassista una cinquantina di metri prima di casa mia.  Percossi il viale in punta di piedi e lascia scivolare silenziosamente la chiave nella toppa; il cuore mi batteva così forte che sembrava quasi che mi scoppiasse nel petto.Stranamente la casa era avvolta nel silenzio più assoluto; solo una fioca luce s’intravedeva dallo studio di Sergio. Non appena mi vide mi accolse con una nota di stupore sgranando gli occhi come se avesse visto un fantasma: -Genoveffa, ma cosa ci fai qui! Non dovevi stare fuori questo fine settimana?-Volevo farti una sorpresa, non sei contento Sergio! –-Ma sì che sono contento; solo non ti aspettavo. Potevi dirmelo ti sarei venuto a prendere all’aeroporto! –Mi abbracciò con trasporto baciandomi avidamente, poi con voce roca mi sussurrò dolcemente–Mi sei mancata davvero tanto … mi sono pentito ad avere insistito per farti accettare la proposta-All’improvviso Genoveffa si vergognò tanto di aver dubitato di Sergio; e si ripromise che mai più avrebbe lasciato ai suoi dubbi di rovinarle la vita; e cosa ben più importante non avrebbe mai messo la sua carriera innanzi alla famiglia; l’indomani avrebbe comunicato ad Ornella l’intenzione di rinunciare alla promozione.Un lavoro lei lo aveva già, e il tempo che avrebbe perso a stare lontano dalla sua famiglia, non avrebbe mai più potuto recuperarlo.Solo ora si accorse di quanto le fosse mancata la sua famiglia, le era mancato persino l’odore della sigaretta elettronica di Sergio che tanto la disturbava. Quando si ama veramente, anche i piccoli difetti diventano preziosi.