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poesie prose e testi di L@ur@

 

UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

Per chi volesse leggere la storia"Un passo indietro per farne uno avanti" sin dalle prime pagine;basta cliccare sui link.

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Messaggi di Giugno 2020

L'immensità del mare

Post n°1750 pubblicato il 30 Giugno 2020 da lascrivana
 

Il vento del mare ha cancellato le tracce della spensieratezza

asciugando le malinconiche lacrime con la sua leggera brezza

I detriti che le onde sulla spiaggia han rilasciato

hanno una forma più rotonda rispetto al passato

i pezzi di vetro come pietre preziose incastonate nella ghiaia

rilasciano luci opache come le iridi nella vecchiaia

L'acqua salata trasforma ogni cosa risucchiata

e la sputa sulla riva come un oliva smangiucchiata

L'onda gonfia spumosa e ammaliante

inganna l'uomo con la sua apparenza rilassante

Troppe le vite che deve restituire

che nemmeno una ricca mattanza può sostituire

Il mare sfama gli appettiti più ricercati

cibandosi di corpi di natanti sfortunati

Sa regalarti infinite emozioni

sentimenti che abbracciano svariate sensazioni

Sorpresi dalla gioia per la sua maestosa grandezza

felici ci immergiamo nella sua splendida bellezza

Sguardo inorridito nella crudele tempesta

mentre inghiotte vorace ogni ancora di salvezza

Nonostante tutto ci affascina con la sua spettacolarità

risucchiando persino il ricordo della sua crudeltà

 
 
 

La logica delle sottrazioni

Post n°1749 pubblicato il 25 Giugno 2020 da lascrivana
 

 

C'è una logica matematica che sfugge sia a chi fa politica, sia a chi approva decreti: i risultati delle sottrazioni, sono sempre un numero minore da quello di partenza; il risultato delle addizioni e delle moltiplicazioni un numero maggiore da quello di partenza.  Mettiamo da parte la legge dei ricchi che sottraggono ai poveri; e analizziamo quella che coinvolge la popolazione.
Partiamo dall'aumento dell'età pensionistica, il che vale a dire aumento della disoccupazione: così mentre gli anziani lavorano,  i giovani disoccupati avanzano richieste di mantenimento. E se io, misera cittadina, avanzo con un po' di logica matematica, mi rendo conto che i risultati siano scellerati tanto quanto i decreti emessi. Ora analiziamo i fatti:  se un lavoratore va in pensione a 60 anni, il posto viene sostituito da un giovane, quindi gli stipendi che contribuiscono alla crescita dell'economia sono due. Una riforma sanitaria che prevede maggiori aiuti alla popolazione malata, è un incremento di crescita dei guariti. Ma la crescita della popolazione fa paura, mette ansia e io non ho ancora capito il perché? Il mondo è vasto e ospita tutti. Il classico proverbio che dice "morto un papa se ne elegge un altro" non trova fondamento nei sentimenti; poiché se io amo quel papa, preferisco che viva il più a lungo possibile.
Chi è chiamato a governare, deve essere d'esempio, dimostrando rispetto e amore per la vita; e certe leggi devono essere cestinate subito dopo averle lette. Il favore deve essere destinato sempre agli operatori che eseguono lavori, che ad una certa età diventano più pesanti. La pensione deve essere riportata a 60 anni. Lo stato deve provvedere alla tutela dei posti di lavoro ed alla crescita economica. E' vero che a 60 anni oggi siamo ancora giovani; ma a quell'età il lavoro deve diventare una scelta, non un obbligo a sfavore dei tanti giovani che aspettano una sistemazione. A 60 anni si possono dirigere centri sociali che offrono aiuto ai disagiati; si possono dare lezioni gratuite ai figli dei non possidenti. Un maggiore impegno nel sociale che giustifica la pensione in età precoce ( se così la vogliamo chiamare a 60 anni) e  che dia un aiuto sia umanitario, che economico. In base al lavoro svolto, lo stato può obbligare il pensionato ad una mansione più leggera e adeguata alla forza fisica.  Un barattamento che porterebbe tutti ad una pensione paritaria, e ad un maggiore sviluppo economico. Io dico che se si vuole si può fare di meglio. Nel mio piccolo, come Vittorio Alfieri, io dico lo "volli" ... io! Chissà loro

 
 
 

Sono tra di noi, ma non sono come noi

Post n°1748 pubblicato il 23 Giugno 2020 da lascrivana
 

 

Il tempo si porta via tante cose; e il richiamo dei sensi della gioventù sembra lontano. Ci vorrebbe una macchina del tempo, che di tanto in tanto ci facesse fare un viaggio nel passato per abbracciare chi ormai è rimasto solo un ricordo, e anche chi avremmo voluto, ma per una serie di circostanze non abbiamo mai fatto. Magari in quella dimensione, dove l'illusione e la memoria condividono lo stesso spazio temporale, potremmo farlo ugualmente.

Ma il tempo benevolo non rimane mai a mani vuote, ricambia la mancanza di quello che abbiamo perso regalandoci il dono della consapevolezza.

La maturità non finisce mai di sorprenderci con tutte le sue sfaccettature, e se in gioventù avevamo tanti sogni, in vecchiaia tanti ricordi; e poi basta davvero poco per tuffarci nelle memorie, a volte anche solo una nota di una vecchia canzone... ed è proprio grazie a questo che continuo a coltivare la speranza di scrivere un domani un racconto migliore. Oggi il presente è ancora così coinvolgente; almeno per me che dei cimeli di amore mi sono fatta una ricchissima collezione. Mi ritengo fortunata ad avere avuto una risorsa così straripante di emozioni; so di non essere la sola a possederla, ma in questo momento la consapevolezza mi premia.

Già, magari non potremo mai avere una pensione che ripaghi il nostro impegno nella società, ma in compenso potremo conservare i valori che arricchiscono il patrimonio umanitario: dedizione, onestà, tolleranza e amore.  Valori che non potremo mai ingoiare come pillole, se non li abbiamo presenti nel DNA. Gesù diceva che era più facile che un cammello entrasse nella cruna di un ago, che un ricco nel regno dei cieli. Molti fanno davvero fatica a separarsi dal lusso, e per ottenerlo calpestano tutti i diritti umani. 

La bramosia di potere è un inferno per chi la possiede; e se pensiamo che un ricco stia meglio di noi poveri, ci sbagliamo. La notte non dormono perché non sanno come sfruttare il prossimo per arricchire le loro tasche e sono in continua competizione! Per raggiungere i loro traguardi sono capaci persino di uccidere. Nonostante si riempiono la bocca proclamando giustizia, lasciano scie di cadaveri al loro passaggio. E poi ho notato che quando si tratta di applicare i contenuti a nostro sfavore, non hanno mai bisogno di consensi che si protraggono nel tempo; mentre quelli favorevoli li sventolano su un'asta come bandiera, ma non trovano mai fondamento.

Sono tra di noi, ma non sono come noi. 

 
 
 

E il vecchietto dove lo metto non si sa.

Post n°1747 pubblicato il 18 Giugno 2020 da lascrivana
 

Ho appena letto che nel 2023 alzeranno l'età della pensione, potremo andarci dai 67, ai 71 anni. Ma che li paghiamo a fare i contributi pensionistici? Moriamo prima di averne usufruito i benefici. Che triste storia la nostra. So già cosa dirà il datore di lavoro costretto a tenerci assunti fino a 70 anni " e il vecchietto, il vecchietto dove lo metto non si sa!" 

Cara Inps hai avuto un regalo inaspettato, moriremo di stress prima di arrivare al traguardo della pensione. 

 
 
 

Il volto ignoto della fortuna

Post n°1746 pubblicato il 14 Giugno 2020 da lascrivana
 

( opera di Magritte)

Poesia di Laura

 

Il volto ignoto della fortuna

 

La fortuna non ha un vero e proprio viso

non sempre si conosce il fautore del nostro sorriso

A volte basta veramente poco per risollevarci il morale

una parola buona può liberarci dalle grinfie del male

Oscura e tenebrosa minacciosa e invadente

la diffidenza si fa strada nella mente

Essa ha la capacità di ottenebrare ogni cosa

sputando veleno anche sull'anima pietosa

Ed è così che interviene in nostro favore

lo spirito indomito del buon umore

Con il cappello tra le nuvole e la fronte spaziosa

stringe tra le mani il bastone che mai posa

Sconfigge il nemico con un cenno del dito

frantumando in mille pezzi il cuore indurito

Con eleganza e fierezza siede sul trono

porgendo la guancia alla grazia e al perdono

Un bacio leggero sfiora la trasparenza della gota

un ringraziamento gentile dell'anima devota.



 

 
 
 

Il piacere di ritrovarsi

Post n°1745 pubblicato il 11 Giugno 2020 da lascrivana
 

La vita scorre tra nuove esperienze e vecchi ricordi. Ieri ho piacevolmente sfogliato le pagine dei ricordi che la memoria di libero community ha conservato. E' stato bello ritrovare il pensiero di persone scomparse da tempo dal portale, e immergermi nella lettura dei loro post come se fosse ora. La bellezza della scrittura è quella di apparire sempre giovane e presente; attuale nei contenuti che ne confermano il rituale dei cicli. In fondo tutto si ripete; e sfortunatamente anche i tristi eventi. Abbiamo vissuto un periodo di mondiale sventura, e ora ci affanniamo a una ripresa veloce che ci consente di trasformare in storia la triste realtà che ci ha brutalmente messi in ginocchio. In ogni caso non tutto il male vien per nuocere - abbiamo avuto modo di scoprire la gioia di pregare insieme nonostante le distanze; di essere uniti e solidali nel contribuire a contenere i contagi. Lo abbiamo fatto a nostre spese; cambiando le nostri abitudini e sacrificando il nostro lavoro.  ora che l'economia sta riprendendo il suo ruolo, è piacevole l'odore della rosticcerie che si respira per la via. Mi sembra un suono melodioso persino il rombo del motore degli aerei e delle auto; addirittura non mi spiace nemmeno inoltrarmi nel traffico! Ricordo che quel silenzioper le strade, metteva paura.  Non dimenticheremo facilmente questo periodo ... ma grazie a questo potremo costruirne uno migliore.  Dobbiamo fare scudo delle esperienze vissute per proteggerci dalle tirannie future. Se prima quando avevamo la febbre prendevamo una tachipirina e ci avviavamo al lavoro, oggi non dobbiamo più farlo! Rimaniamo a casa un giorno per non stare 3 mesi domani.  Proteggiamo noi e gli altri regalandoci il piacere del riposo e della reclusione durante il periodo dell'influenza. Siamo solidali sempre e comunque. Sforziamoci di credere che questo periodo ci abbia reso delle persone migliori. E' necessario che tutti ne siamo convinti per progredire civilmente e umanamente! La propaganda oggi deve essere univoca e ferrea nei propositi: migliorarci per migliorare il mondo. 

 
 
 

La bellezza

Post n°1744 pubblicato il 07 Giugno 2020 da lascrivana
 

 

 

Mi sono svegliata con una gran voglia di una bella tazza di caffè; e mentre aspetto che fuoriesca dalla macchinetta, mi affaccio dal balcone della cucina. La natura vestita del suo verde brillante mi da il buongiorno festosa. Il vento ondeggia le fronde degli alberi e gli uccellini nascosti nella grondaia, cinguettano allegramente. La fresca carezza del vento mi scompiglia i capelli, e infiltrandosi nella leggera maglietta del pigiama, mi procura brividi di freddo. Mi è sempre piaciuto lasciarmi travolgere dalla sua brezza, specie quando sulle gambe lasciate nude dal corto pigiama, il soffio leggero sembra far svolazzare anche i radi peli che rivestono la pelle. Fortuna che il buon Dio mi ha risparmiato la fatica di depilarmi concedendomi il dono della rada peluria; altrimenti sono certa che durante l'inverno non avrei avuto nulla da invidiare alle scimmie. Non ho mai amato molto curare la mia persona, a parte la pulizia necessaria per non puzzare, per il resto lascio che madre natura svolga il suo ruolo, che tra l'altro ha sempre eseguito egregiamente. Stamani mi sono svegliata con la migliore delle intenzioni, prima che arrivi mia figlia dietista devo mettermi a dieta; altrimenti come potrei sopportere il suo sguardo deluso! L'anno scorso si è davvero impegnata tanto a farmi perdere quasi 10 chili; merita che io digiuni qualche giorno prima del suo arrivo. Non so come fare, ma un modo lo devo trovare!

 

Avevo una gran voglia di dolce, così ho pensato bene di lasciare la cucina e accendere il computer per scrivere.  Avrei voluto vestirmi e fare una passeggiata, ma la paura dei cani randagi ha bloccato qualsiasi iniziativa; preferisco rimandare a quando qualcuno può farmi compagnia. Il vento ha spazzato via le nuvole, e l'azzurro del cielo è in netto contrasto con le cime verdeggianti delle colline: un quadro suggestivo incorniciato dalla finestra della mia camera. Osservando queste meraviglie, il mio pensiero corre alla bellezza; e penso che anche  se non ho mai avuto molta cura di quella personale, ho sempre cercato di trovarla ovunque, persino nella natura selvaggia e agreste che riveste in terreni abbandonati. Quei piccoli fiori colorati che emergono tra le erbacce  spinose, mi danno l'impressione della forza oltre che della bellezza: nonostante sembri che le erbacce vogliano soffocarli, essi si fanno strada coraggiosamente senza lasciarsi sgualcire ne dalle frondi pungenti degli arbusti, ne dalla sferza del vento. La bellezza per me è rappresentata da tutto quello che gli occhi riescono a vedere; e da tutto quello che la mia mente riesce a percepire. Preferisco passare il tempo a cercarla, piuttosto che possederla. Lungi da me l'idea di criticare chi passa ore a vestirsene, al contrario, hanno la mia più completa ammirazione;ma io non ne ho voglia e pazienza! E nonostante le continue richieste di metterla in risalto, preferisco continuare a cercarla con lo sguardo. La sensazione di libertà che si prova nel trovarla nei posti più impensabili, è impagabile per me. 

 

 

 
 
 

Paranoia

Post n°1743 pubblicato il 04 Giugno 2020 da lascrivana
 

 

Ho sempre avuto la pessima abitudina di dire in faccia quello che penso. Sicuramente questo non mi ha aiutato ad essere molto amata nella vita; ma quanto meno mi ha aiutato a liberarmi dall'ipocrisia.

Chiamare le cose con il loro nome è importante per me; i problemi si risolvono solo se si affrontano.

Quando scrivo qualcosa, la scrivo per me. Sinceramente non m'importa se gli altri portano una maschera o meno per rapportarsi.  Sicuramente questa pandemia in parte ha anche cambiato il nostro carattere; e io sono la prima ad ammettere che non sono più la stessa. 

Magari tornerò quella di prima, o magari sarò anche meglio.  Mi auguro di migliorare con la ripresa della vita normale. L'apertura delle regioni ha già alzato il livello del mio buon umore. C'è chi intima di non abbassare la guardia e che per viaggiare è ancora troppo presto; c'è chi invece dice che il virus non sia più letale come prima. Chiusi sempre in una campana di vetro non possiamo stare! E la storia c'insegna che solo attraverso i viaggi si arricchisce la cultura e l'economia.

Abbiamo vissuto un periodo di stasi costretto dal virus, ma ora è il momento di ritornare a vivere. Io stessa, se la famiglia non me lo avesse impedito avrei preso il primo treno per andare in lombardia a trovare le mie figlie ... e non è ancora detto che non lo faccia.

Detto tra noi, sono curiosa anch'io di sapere che cosa sarò capace di fare ancora in futuro; ogni stadio della vita per me rappresenta una sfida; e  non cadere nel tranello della paranoia è il mio obiettivo. 

 

 

 

 

 
 
 

Se vivi, vivo anch'io

Post n°1742 pubblicato il 03 Giugno 2020 da lascrivana
 

(mi like, ti like anch'io )

 

Se vivi, vivo anch'io.

Il ritornello della canzone di Mietta "fare l'amore" mi è sempre piaciuto tantissimo poiché rispecchia le nostre relazioni: sia nel lavoro che nel sociale.

Stiamo tutti attenti alle reazioni che hanno gli altri nei confronti delle nostre azioni; diamo sempre per scontato che se loro apprezzano il nostro interesse dovranno per forza ricambiarlo prima o poi. Se poi questo riscontro non arriva, ci allontaniamo senza tanti complimenti.

I rapporti vanno coltivati affinché diano i loro frutti migliori; bisogna avere affetto e considerazione per le persone che ci regalano generosamente minuti del loro prezioso tempo per prendersi cura di noi, anche  solo per rivolgerci un piccolo pensiero.

Trovo che questo discorso sia valido anche qui sulla community: se mi commenti, ti commento anch'io; se mi visiti ti visito anch'io; se mi ignori, t'ignoro anch'io.

Chiaramente ci sono celebrità che vengono seguite indipendentemente se ti ricambiano o meno. Abbiamo anche noi i nostri leader, e ci accontentiamo di ammirarli e seguirli nel loro tempo condiviso con una moltitudine. La loro arte e il loro dire coinvolge più persone, e di conseguenze ci accontentiamo di relazionarci in massa seguendo un unico personaggio.

Nei social le cose cambiano, se mi like, ti like anch'io; mentre nel reale: se mi vieni a tovare, ti vengo a trovare pure io, se mi chiami, ti chiamo anch'io.

In fondo ci vuol poco a trarre le conclusioni quando si ha a che fare con persone che t'ignorano. D'altronde non si può essere simpatici e amati da tutti! E da qui che nasce il titolo del post: se vivi, vivo anch'io.

 

 
 
 

Lasciarsi cullare dalla marea

Post n°1741 pubblicato il 01 Giugno 2020 da lascrivana
 

Ed eccoci qui! Ora che ho più tempo per scrivere sono stata colta da un profondo senso di apatia: un po' come quando sfiancati dalla poderosa nuotata ci si lascia cullare dalle onde.  Così ho deciso di godermi queste altre settimane di vacanza forzata dal lavoro -il che significa che qualsiasi cosa che farò in questi 20 giorni, sarà solo perché avrò voglia di farla-. 

 

Ora che la tempesta  è quasi volta al termine, c'è gente che ha la fortuna di domandarsi a che cosa sono servite queste ferree misure precauzionali -dimenticandosi tra l'altro delle persone che hanno affollato ospedali e cimiteri. Gli agnostici e gli atei,  fanno fatica a vivere questo rallentamento di contagio come un miracolo; mentre a me, come a tutti i credenti, viene facile ringraziare il buon Dio. 

Ora non resta che augurarci che tutti i buoni propositi del governo di far rinascere un Italia migliore, funzionino. 

Nonostante lo stipendio dimezzato dalla cassa integrazione, e la mia pausa forzata, continuo a credere che ci riprenderemo alla grande. Il mio motto è sempre lo stesso : un passo indietro per farne uno avanti! Avete presente quando volete fare un salto più grande e prendete la rincorsa? Bene quei passi indietro sono la premessa di un passo importante.

E poi lo sappiamo tutti che l'essere umano nelle sfide sfodera grinta e caparbietà. Sono oltremodo fiduciosa nella ripresa ... e non ho nessuna intenzione di sbagliarmi.

 

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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