FUOCO ALLE POLVERI!

Post N° 53


 Chi e' dalla "parte sbagliata"?Decine di migliaia di giovani e giovanissimi italiani, volontariamente, dopo l’ 8 settembre ’43 decisero di continuare a combattere una guerra ormai perduta solo per restituire l’ Onore all’ Italia, stando alle ultime affermazioni del Presidente della Camera, essi non meritano d' essere ricordati con pari dignita’ perche’ la loro era la “parte sbagliata”.Dovremmo considerare allora combattenti dalla “parte sbagliata” i maro’ della “Decima”, i bersaglieri del Battaglione “Mussolini”, i fanti di marina del “San Marco” che diedero la vita per difendere il confine orientale? Se cosi’ fosse dalla “parte giusta” dovremmo mettere i Giacca, i Piskulic, gli infoibatori titini, il IX Corpus che a loro si opponevano per “liberare” Trieste, Gorizia e la …Slavia Veneta fino al Tagliamento!Dovremmo considerare dalla “parte sbagliata” quel Aimone Finestra, giovanissimo ufficiale della “Decima”, che a Novara con il suo reparto si arrese agli americani, sfilando in armi, anziche’ consegnarsi ai partigiani per essere messo sicuramente a morte in nome della Liberta’, magari in esecuzione di una sentenza emanata da qualche futuro presidente della Repubblica? Se cosi’ fosse… onore ai Moranino e alle loro bande di fulgidi combattenti per la Liberta’ e quindi dalla “parte giusta”!Dovremmo considerare dalla “parte sbagliata” un mutilato, Medaglia d’ Oro della Grande Guerra come Borsani, mentre dalla “parte giusta” dovremmo porre e glorificare gli infami che lo massacrarono senza processo e ne vilipesero la salma gettandola tra letame e spazzatura?Dovremmo considerare dalla “parte sbagliata” le centinaia di giovanissime Ausiliarie, le soldatesse disarmate della RSI, torturate, violentate e trucidate dagli eroi della Resistenza e questi invece dovremmo celebrarli perche’ le massacravano stando dalla “parte giusta”?Inutile elencare altri episodi, altri nomi, altri misfatti compiti da chi stava dalla “parte giusta”, inutile perche’ mi accorgo che oggi, ancora una volta - dopo aver parlato di “male assoluto”, dimenticando le conquiste sociali e i progressi nelle scienze, nelle arti e nella tecnica dell’ Italia del Ventennio – dalla “parte sbagliata” sia proprio il Presidente della Camera. Le sue affermazioni forse potranno spianargli la via verso nuove importanti cariche istituzionali o di governo, ma certamente sono maramaldesche coltellate alla schiena inferte a donne e a uomini che non esitarono a bruciare la loro giovinezza - e troppo spesso a sacrificare la vita stessa - senza nulla chiedere in cambio e senza sentirsi assolutamente dalla “parte sbagliata”, se tale puo’ mai essere quella di chi si batte per l’ Onore della Patria.S.B. - Delegato al Congresso di Fiuggi per la Federazione di Trieste