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IL CAFONE


Come una puttana in ghingheri Il cafone luccica e tanto più gode quando con passo rivoltante si mostra a passeggiare e a passeggiar presidia il salone della piazza e l'industria dell'invidia. Come il grasso cola E unge al suo passar fetide panchine e lustri marciapiedi scorre... mentre con piglio disinvolto sbircia attento che il lecchino passi con le sue moine. Come il letame fete convinto e straconvinto che ad ognuno regala al suo passar il suo profumo. Quando non è l'albero più alto maledice il sole e ha le fiamme dentro. Fin anche l'elemosina al barbone serve a saziare l'ingordigia del cafone e ad egli avvicinandosi, meglio se notato si gode emozionato la sua meta finalmente può mostrare le sue mille banconote al povero barbone a cui offre la moneta. (M. Candido)Come una puttana in ghingheri Il cafone luccica e tanto più gode quando con passo rivoltante si mostra a passeggiare e a passeggiar presidia il salone della piazza e l'industria dell'invidia. Come il grasso cola E unge al suo passar fetide panchine e lustri marciapiedi scorre... mentre con piglio disinvolto sbircia attento che il lecchino passi con le sue moine. Come il letame fete convinto e straconvinto che ad ognuno regala al suo passar il suo profumo. Quando non è l'albero più alto maledice il sole e ha le fiamme dentro. Fin anche l'elemosina al barbone serve a saziare l'ingordigia del cafone e ad egli avvicinandosi, meglio se notato si gode emozionato la sua meta finalmente può mostrare le sue mille banconote al povero barbone a cui offre la moneta. (M. Candido)