Ho deciso di scrivere, scrivere su questo mio stato intimo che non riesco a descrivere. Sì, una bella contraddizione, ma sento il bisogno di farlo.Non racconterò tutta la storia perchè è troppo lunga e complicata, ma cercherò di concentrarmi solo sugli effettivi stati d'animo; qualche accenno però va fatto...Mia sorella ha intrapreso una strada l'anno scorso che io non approvo: scelte lontane dal mio modo di vedere le cose, di affrontare la vita...e su questo ci siamo scontrate sino ad arrivare al non sentirsi e al non vedersi. Quando si è arrabbiati si dicono cose che non si vorrebbero dire, parole graffianti che feriscono nel profondo.....ma dinanzi a certi comportamenti ed alle bugie è difficile rimanere lucidi. Ho provato rabbia e delusione perchè la consideravo diversa, credevo seguisse, per così dire, le mie orme, i miei consigli maturati nelle esperienze di 6 anni di anzianità rispetto a lei. Ma come sempre succede, le cose non vanno mai come vorremmo che andassero. E allora cosa fai? Ti scervelli nel capire che cosa sia successo dentro di lei...cosa l'abbia portata ad agire così.............................e subentra l'ansia nella dannazione per non riuscire a trovare una risposta, la mortificazione per non essere stata abbastanza un punto di riferimento, l'amarezza per non essere stata talvolta un buon esempio.Ok decido di ristabilire un contatto, ma i muri sono troppo alti e di cemento armato. Troppe mezze verità, troppe cose non dette, troppo nulla aleggia attorno a me....e l'orgoglio prende il sopravvento. Rileggo i messaggi e mi arrabbio, ci rifletto e mi avvilisco, ci ripenso e provo un gran senso di solitudine per essere stata esclusa da tante cose....vorrei chiamarla e sentire la sua voce, ma ho paura che le emozioni negative prendano il sopravvento.Paulo Coelho scriveva nell'Alchimista "Ascolta il tuo cuore, esso conosce tutte le cose"....e il mio cuore è triste, ha paura.....sento troppo il peso della negatività.Una famiglia spaccata dal dolore, dall'incompresione, da punti fermi irremovibili su tutti e due i fronti. E' difficile stare nel mezzo!Sono disorientata.....ma troverò la forza di alzare il telefono!
Sorelle
Ho deciso di scrivere, scrivere su questo mio stato intimo che non riesco a descrivere. Sì, una bella contraddizione, ma sento il bisogno di farlo.Non racconterò tutta la storia perchè è troppo lunga e complicata, ma cercherò di concentrarmi solo sugli effettivi stati d'animo; qualche accenno però va fatto...Mia sorella ha intrapreso una strada l'anno scorso che io non approvo: scelte lontane dal mio modo di vedere le cose, di affrontare la vita...e su questo ci siamo scontrate sino ad arrivare al non sentirsi e al non vedersi. Quando si è arrabbiati si dicono cose che non si vorrebbero dire, parole graffianti che feriscono nel profondo.....ma dinanzi a certi comportamenti ed alle bugie è difficile rimanere lucidi. Ho provato rabbia e delusione perchè la consideravo diversa, credevo seguisse, per così dire, le mie orme, i miei consigli maturati nelle esperienze di 6 anni di anzianità rispetto a lei. Ma come sempre succede, le cose non vanno mai come vorremmo che andassero. E allora cosa fai? Ti scervelli nel capire che cosa sia successo dentro di lei...cosa l'abbia portata ad agire così.............................e subentra l'ansia nella dannazione per non riuscire a trovare una risposta, la mortificazione per non essere stata abbastanza un punto di riferimento, l'amarezza per non essere stata talvolta un buon esempio.Ok decido di ristabilire un contatto, ma i muri sono troppo alti e di cemento armato. Troppe mezze verità, troppe cose non dette, troppo nulla aleggia attorno a me....e l'orgoglio prende il sopravvento. Rileggo i messaggi e mi arrabbio, ci rifletto e mi avvilisco, ci ripenso e provo un gran senso di solitudine per essere stata esclusa da tante cose....vorrei chiamarla e sentire la sua voce, ma ho paura che le emozioni negative prendano il sopravvento.Paulo Coelho scriveva nell'Alchimista "Ascolta il tuo cuore, esso conosce tutte le cose"....e il mio cuore è triste, ha paura.....sento troppo il peso della negatività.Una famiglia spaccata dal dolore, dall'incompresione, da punti fermi irremovibili su tutti e due i fronti. E' difficile stare nel mezzo!Sono disorientata.....ma troverò la forza di alzare il telefono!