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In risposta ai documenti che continuano a pervenire da parte di concorrenti al concorso riservato bandito nel 2006 che chiedono l’abolizione dell’esame finale, in analogia con quanto ha stabilito il comma 619 della finanziaria per il concorso ordinario, la Segreteria nazionale della UIL Scuola ribadisce la posizione espressa nel comunicato dello scorso 16 aprile, pubblicato in pari data nel nostro sito.
“La prova finale, definita per legge, può essere modificata o abolita solo per via legislativa; al momento non risultano iniziative in questo senso da parte dei gruppi parlamentari.
Considerando che la selezione è già avvenuta con le prove di ammissione, l’esame finale deve essere considerato come la conclusione del corso di formazione e, a nostro parere, dovrà essere condotto in modo da consentire ai candidati di evidenziare le competenze acquisite nel corso degli anni in cui hanno svolto l’incarico di presidenza, oltre che ad approfondire le tematiche oggetto del corso.
La UIL Scuola è quindi impegnata a sostenere, sia nei confronti del Ministero che delle Direzioni Regionali, la corretta attuazione dell’art. 16 del bando di concorso in cui si stabilisce che l’esame finale deve riguardare esclusivamente le materie trattate nel corso di formazione”.