Scuole di Roma

Liceo Croce: richiesto l'intervento del Ministro


Ci hanno provato fino a ieri a cercare di convincere il Preside del Liceo Croce a tornare indietro sulle sue decisioni. Ci hanno provato tutti: studenti, politici di destra e di sinistra ed associazioni studentesche: niente da fare. Sono stati puniti 5 ragazzi: alcuni di Azione Studentesca (destra) e altri dei Comunisti facenti riferimento al Centro Sociale Intifada di Casal Bruciato (sinistra). Entrambi gli schieramenti hanno collaborato senza divisioni per aiutare i ragazzi. Mentre i politici di riferimento dei due schieramenti vanno per la via istituzionale, nel Municipio 5 è all'ordine del giorno una discussione condivisa sugli abusi del Preside, le associaizoni studentesche si rivolgono direttamente al Ministro Fioroni. Sabato a Perugia al campo nazionale di un'associazione studentesca è stato consegnato al ministro il seguente documento: Al Ministro della Pubblica Istruzione Oggetto: abusi del Preside del Liceo Benedetto Croce di Roma Gentile Ministro,   le scrivo per richiedere un suo intervento. Al Liceo Croce quest’anno gli studenti hanno occupato la scuola per le condizioni critiche di sicurezza in cui si trova la struttura. L’occupazione ha permesso di ottenere garanzie dalla Provincia riguardo a futuri lavori per la messa a norma dell’edificio. I ragazzi che hanno occupato però sono tutt’oggi vittime di abusi del Preside. All’occupazione hanno partecipato circa 400 studenti e di quei 400 il Preside ne sta punendo solo 5. A questi 5 studenti il Preside ha fatto fare una scelta tra la sospensione e i servizi sociali per la Caritas. Ovviamente gli studenti coinvolti per non rischiare l’anno scolastico hanno scelto la seconda opzione. Quello che chiediamo a lei è di far rispettare ciò che lo statuto dello studente (DPR 24 giugno 1998, n. 249) impone:- Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono sempre adottati da un organo collegiale. (art. 4.6 dello statuto dello studente)Questo articolo al Liceo Croce non è mai stato applicato. Il Preside nel foglio che ho allegato in cui comunica la punizione dichiara che è stata una scelta del Consiglio di classe. La cosa però non è esatta in quanto come si legge nella lettera di convocazione che le ho allegato, il Consiglio è stato si convocato, ma limitatamente alla componente docenti. Il Consiglio di classe oltre alla componente docenti ha anche quella genitori e studenti che non sono state invitate a partecipare. Lo statuto dello studente poi nell’articolo 4.5 dice che “allo studente è sempre offerta la possibilità di convertire la punizione in attività in favore della comunità scolastica”. Il Preside però nella sua punizione non converte la sospensione in attività per la comunità scolastica ma in attività al servizio di persone esterne alla scuola.Sottolineiamo anche l’arroganza del Preside che manca delle minime basi di dialogo con gli studenti.Ad oggi riscontriamo l’appoggio di diverse istituzioni alla causa degli studenti del Croce. Il Municipio e il Comune attraverso i loro consiglieri di entrambi gli schieramenti si stanno dimostrando vicini ai ragazzi facendo pressioni sul Preside. Ad oggi però notiamo solo una maggiore chiusura nelle posizioni del Preside che non è disposto a tornare indietro sulle sue decisioni.Ogni giorno gli studenti del Liceo Croce rischiano la loro sicurezza entrando a scuola e il loro diritto allo studio è gravemente limitato dalla situazione della struttura. Punire degli studenti che chiedono migliori condizioni per l’intera comunità scolastica è discutibile, ma arrivare addirittura a togliergli dei diritti è universalmente sbagliato.   Spero in un suo intervento in favore di questi ragazzi che sono stati costretti ad una protesta illegale per chiedere una scuola sicura in cui poter studiare serenamente senza il rischio di farsi male. Cordiali salutiAl documento sono stati allegati i documenti dic ui si fa riferimento nella lettera.Sono molto contento per questa collaborazione tra le due parti politiche per il bene dei ragazzi. Le due parti stavolta sono diametralmente opposte ma hanno dimostrato intelligentemente di saper mettere le divisioni da parte per il bene degli studenti. Mi auguro che questo possa riproporsi in tutti gli ambienti scolastici romani.Mettiamo da parte gli interessi dei partiti in favore degli studenti