Scuole di Roma

Foibe: giornata del ricordo


Si è svolta oggi al teatro Brancaccio di Roma la giornata in ricordo dei martiri delle foibe organizzata dalla Consulta Provinciale degli studenti di Roma. C'ero anch'io. La partecipazione è stata aperta a tutti gli studenti di Roma e Provincia. Erano presenti più o meno mille persone, 850 hanno consegnato il foglio di partecipazione più un centinaio e più accompagnati dai professori. Un evento vero e proprio quindi caratterizzato da una grande attenzione degli studenti alla tematica trattata, tematica che come ha ribadito il Pof. Singra non è più per fortuna in discussione come prima. C'è stata anche una presenza politica di ambo due le parti con l'On. Giorgia Meloni vice presidente della Camera che nel suo intervento ha voluto con il cuore spiegare ai ragazzi come la memoria storica di un paese identifica il suo popolo e senza memoria storica nessun popolo si può ritenere tale e l'Assessore del Comune di Roma Touadì che ha espresso vicinanza ai giovani che come quelli della Consulta cercano di organizzare eventi costruttivi e utili per il mondo giovanile e ha invitato tutti i presenti a non esitare a chiedere perchè la sua porta rimane aperta. Il filmato proiettato era un mix tra l'evento dello scorso anno e nuovi filmati integrati da spezzoni della fiction "il cuore nel pozzo", che però come ci ha detto il prof. Simoncelli è da prendere con le pinze perchè è un'interpretazione molto faziosa dei fatti di una versione ormai già scartata dalla storia della vicenda istriana. Complimenti all'Asi ciao per la mostra fotografica sulla questione istriana.La cosa che mi ha più colpito sono i fatti storici che vengono messi in giro dall'opinione pubblica. Storicamente infatti Istria-Fiume e Dalmazia non sono mai stati slavi ma prima sotto il controllo Romano, poi della Repubblica Venezia, poi dell'Impero Astroungarico e con l'unione d'Italia sono passati all'Italia. In seguito alla seconda guerra mondiale sono stati occupati dalle truppe di Tito che hanno poi provveduto al rastrellamento di chi aveva origini italiane. Sempre oggi mi sono reso conto della portata storica della tragedia delle Foibe. Infatti sono sparse in tutto il mondo le comunità di esuli giuliano dalmati che fuggirono per scappare dalle Foibe, stanno sia a Roma che nel lontano pacifico dove in Australia c'è la più grande comunità di esuli nel mondo.Chiudo con un pensiero di Giorgia Meloni:Non ci sono morti di serie A e di serie B ma entrambi hanno pari dignità ed entrambi vanno ricordati.