ANSA)-TORINO, 7 APR - Sono stati celebrati oggi a Buttigliera d'Asti i funerali di Matteo, lo studente 16enne dell'istituto tecnico Sommeiller suicidatosi martedi'. Nella chiesa intitolata a San Martino erano presenti tutti i compagni di classe, che durante la funzione si sono stretti intorno al feretro portando la bandiera del loro istituto scolastico listata a lutto.I ragazzi hanno affisso un cartellone,con un messaggio:"Forse ora raggiungerai quel mondo diverso che non trovavi mai. Solo che non doveva andare cosi'". Poche righe tratte da
www.ansa.it della conclusione di una storia lasciata troppo a lungo incontrollata. Matteo non si era mai inserito nel gruppo classe. sempre tenuto lontano dai compagni che lo lasciavano isolato. Lo offendevano, gli davano del Gay. Ha subito una pressione psicologica lunga più di un anno. Lui 16 anni, un ragazzino. In un'età in cui divertimento ed emozioni dovrebbero dare gli stimoli per andare avanti lui ha scelto l'altra via. Con un coltello in mano puntato al cuore è riuscito a trovare quel coraggio che è difficile trovare se non si è toccato il fondo. Li in quell'attimo a pensare "E' proprio la fine?". E poi li dopo aver scritto la sua condizione di emarginato su un pezzo di carta ha affondato quel coltello dritto al cuore piangendo. Mettiamoci nei suoi panni con un coltello in mano, quanti di noi trovano la forza di conficcare il coltello nel petto? lui l'ha fatto. Il suo animo era talmente un caos da fargli vedere come unica via d'uscita la fine, la morte.A scuola veniva preso in giro in continuazione. I professori non si impicciavano e facevano finta di non vedere. Matteo aveva espresso più volte alla mamma con le lacrime agli occhi la volontà di cambiare scuola, non ce la faceva più. La mamma è andata a chiedere aiuto alla Vice Preside che l'ha rassicurata reinserendo il ragazzo incoscientemente nella classe. Una scelta che costerà la vita al ragazzo, ancor più grave quando a prenderla è chi dovrebbe monitorare i rapporti personali nella scuola e dovrebbe saper prendere le contromisure. Forse è un'esempio di quanto gli insegnanti italiani sono sempre meno persone e più lavoratori, sempre meno educatori e più insegnanti. Una morte che arriva dopo che il Ministro Fioroni pensava di aver sconfitto il bullismo proibendo i cellulari.Forse adesso i compagni di classe di Matteo avranno capito la lezione, di sicuro nessuno glie l'ha mai spiegata.
