Scuole di Roma

Post N° 86


Riceviamo da un genitore questa mail:ciao scusa sono il papa' di un ragazzo di 17 anni che frequenta il terzo anno dell'istituto ************ non nego che abbia avuto dei periodi molto altalenanti didattici e quindi non e' stato ammesso agli esami di terzo.La mia domanda e' questa puo' essere un ragazzo che pratica due discipline sportive contemporeanamente a livello agonistico Calcio,e Atletica con allenamenti che vanno dalle due alle tre ore giornaliere con un impegno fisico non indiferrente, l'aver percorso in 10 mesi quasi 31000 km essere giudicato nello stesso modo di altri ragazzi che non fanno nulla? posso fare ricorso?A chi mi devo rivolgere?ciao vincenzoCaro Vincenzo ti rispondo sinceramente: la promozione o la bocciatura di un ragazzo dipendono esclusivamente dai voti che il ragazzo consegue. Se si ha in più della maggioranza delle materie la sufficienza, ad eccezione di insufficienze gravi, si è promossi, in caso contrario si viene bocciati. Ciò che un ragazzo fa al di fuori delle attività curricolari, positivo o negativo che sia, va ad influenzare solo la parte che riguarda i crediti, ma non i voti. Ogni ragazzo deve essere giudicato con lo stesso metro di giudizio che viene utilizzato per gli altri suoi compagni. Quindi in sostanza il ricorso sulla base de "il ragazzo fa molte cose quindi si deve calcolare che non aveva tempo per studiare" non è passabile. L'unica cosa che puoi fare è vedere i voti sui registri (atti pubblici quindi su richiesta scritta si ha il diritto di poterli visionare) e calcolando le medie vedere se il ragazzo con i suoi voti aveva la sufficienza in più della metà delle materie senza insufficienze gravi.